MILANO – «A quando l’elenco dei maxi evasori totali a cui sono stati condonati 100 miliardi con il solo 5% dallo Scudo Fiscale? A quando l’abolizione delle centinaia di milioni di euro di finanziamento pubblico illegali (in quanto bocciati da un referendum) ai partiti, a quando l’abolizione delle Province, a quando le misure di incentivazione fiscale per le piccole e medie imprese. A quando l’abbassamento delle pensioni d’oro a tremila euro mensili? A quando la cacciata di Attilio Befera e la chiusura di Equitalia? Monti, dimmi quando, quando, quando…». Lo scrive Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog.
Grillo si scatena
«Vorrei dare un contributo per l’estensione dei controlli sulle famiglie italiane – scrive il leader del M5S con pungente ironia nell’aprire un lunghissimo elenco di beni da tassare – Non sono ancora compresi, ma andrebbero inseriti: i maxi rotoli di carta igienica, il dopobarba, il parrucchiere, l’abbonamento per il cappuccino al bar (10 cappucci, nove euro), i cotton fiocc (confezione da 100), le aspirine in tubetti da 10, l’utilizzo frequente dello sciacquone del water (non più di 5 volte al giorno e non per la pipì)».
E ancora:
«Le spese per il matrimonio (su questa voce ci siamo già portati avanti), funerali, battesimi, cresime e divorzi (per divorziare è necessario ormai disporre di un reddito medio alto), preservativi per uso superiore alle 4 volte al mese (solo di sabato…), montature di occhiali di tartaruga, parenti all’estero con un reddito, regali natalizi, doni di compleanno (in particolare per il diciottesimo anno), zainetto per la scuola, penne Carioca multicolore, astuccio griffato di Batman e di Ben 10, vecchi dischi di Little Tony, calendari Pirelli, vincite al tiro a bersaglio al luna park (da sempre senza scontrino), sedie con braccioli (senza sono esentate), nonni a carico (con che soldi li mantieni, eh?) e le paperette di gomma per la vasca da bagno (ormai introvabili)».