ZURIGO – Barry Callebaut – leader mondiale di alimenti a base di cioccolato – chiude l’esercizio 2017/18 con risultati record: “un anno fantastico”, come lo ha definito in conference call il ceo Antoine de Saint-Affrique.
L’utile cresce del 27,1% (+22,5% in valute locali) a 357,4 milioni di franchi (313,77 milioni di euro); quello operativo (Ebit) del 20,4% (+16,4%) a 554 milioni (486,37 milioni di euro). Le cifre dell’anno precedente sono state corrette al ribasso, rendendo la crescita più marcata, si spiega in un comunicato.
Il giro d’affari – fortemente dipendente dall’evoluzione del prezzo del cacao – è aumentato del 2,1% (+0,1%) a 6,95 miliardi (6,1 miliardi di euro). A volume, le vendite sono progredite del 6,2% a 2,04 milioni di tonnellate, superando per la prima volta la soglia dei due milioni. Un incremento nettamente più marcato rispetto a quello registrato dal mercato mondiale del cioccolato (+1,8%).
I risultati pubblicati da Barry Callebaut superano il consensus degli analisti contattati dall’agenzia Awp.
Questi ultimi prevedevano infatti volumi di vendita in aumento del 6,0%, un fatturato di 6,89 miliardi e un utile operativo di 546 milioni. L’utile netto è invece perfettamente in linea con le aspettative.
L’azienda intende portare il dividendo a 24 franchi per azione: «Si tratta di un aumento del 20% nell’anno in cui vengono festeggiati i 20 di quotazione in Borsa», ha dichiarato de Saint-Affrique.