Barry Callebaut, la multinazionale svizzera del cioccolato, vuole aumentare la produzione negli Stati Uniti. Dopo un semestre in crisi l’azienda tenta di riprendersi per contrastare gli effetti del mercato nord americano. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Efa News.
Il piano di Barry Callebaut per gli Stati Uniti
ZURIGO – Barry Callebaut sta pensando di aumentare la produzione di cioccolato negli Stati Uniti. La mossa andrebbe a contrastare gli effetti del “contesto dirompente” in Nord America e sarebbe un modo, secondo la multinazionale, per “rimanere vicino ai suoi clienti”.
“Abbiamo un impianto che scaleremo a circa 100.000 tonnellate negli Stati Uniti e che ci permetterà di servire meglio i clienti anche negli Stati Uniti”, ha detto agli analisti l’amministratore delegato Peter Feld come riportato da Efa News.
Secondo l’ad, l’azienda di lavorazione del cacao, che fornisce il cioccolato per i gelati Magnum di Unilever e per le barrette KitKat di Nestlé sta raddoppiando gli investimenti nel suo stabilimento di Brantford, in Canada.
Il Nord America, nell’esercizio finanziario 2023-2024 ha rappresentato più di un decimo del volume di vendite globali di Barry Callebaut. “Riteniamo -dice Feld– di esserci lasciati alle spalle il trimestre peggiore”. La dichiarazione non è servita a raffreddare gli animi in Borsa: il titolo, infatti, oggi perde quasi il 6% dopo che l’azienda ha abbassato la sua previsione di volume annuale nell’ambito dell’aggiornamento semestrale.
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