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martedì 05 Novembre 2024
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Barman, barista o bartender: Fipe a Host accende le luci sui professionisti del bar

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi sarà presente a Host dal 18 al 22 ottobre con 4 stand all’interno del padiglione 14, che per l’occasione si trasformerà in un locale aperto tutto il giorno, dalla colazione all’aperitivo, al cui interno si muoveranno i migliori professionisti del settore, ciascuno con le sue abilità e i suoi compiti specifici. Con un occhio di riguardo per la sostenibilità

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ROMA – Cosa differenzia il barista dal bartender e dal barman? Cosa fa di preciso un food runner? E un flair? Quali sono le caratteristiche indispensabili per essere un buon food&drink manager?  Chi cerca risposte potrà trovarle a Fiera Milano dal 18 al 22 ottobre prossimo, presso i quattro stand allestiti dalla Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi (Fipe) in occasione di Host, la principale manifestazione internazionale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza.

Un appuntamento imperdibile, per il quale è stato allestito un calendario ricco di eventi, workshop e contest che faranno da cornice a uno stand che per quattro giorni si trasformerà in un vero e proprio locale pubblico.

Grazie alla collaborazione dei partner commerciali come Caffè Milani, Eurochef, Orogel, Oranfresh, Artana Alimentare, Ecozema e PulyCaff, infatti, i visitatori potranno partecipare a una serie di degustazioni a partire dall’espresso della mattina presto, per proseguire con i prodotti da pasticceria, succhi di frutta fresca e cibi di prima qualità.

Il tutto, rigorosamente all’insegna della sostenibilità ambientale e del binomio piacere/salute.

Al centro dell’attività dello stand, però, ci saranno soprattutto i professionisti: baristi, bartender, barman, camerieri di sala, food runner e manager. Ciascuno con le sue caratteristiche peculiari, le sue abilità e le sue professionalità da mostrare e comunicare.

In una fase storica in cui la digitalizzazione e l’automazione sta prendendo sempre più piede persino nel mondo della ristorazione e dei pubblici esercizi in generale – sottolinea il Presidente di Fipe, Lino Stoppani – noi abbiamo voluto accendere un riflettore sulle persone. Uomini e donne che con il loro sapere e la loro esperienza riescono a fare la differenza e determinare la fortuna o meno di un locale.

Non un approccio passatista, al contrario

Ciò che vogliamo testimoniare è esattamente l’evoluzione delle figure che lavorano nei locali: non più solo baristi o camerieri, ma professionisti cui vengono richieste competenze sempre in evoluzione per capire e soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. Una lezione importante anche in chiave futura per le nuove generazioni che si affacciano al mondo della ristorazione o sognano di fare carriera all’interno dei locali”.

I temi cardine della partecipazione di Fipe a Host 2019

Per mostrare quali sono le differenti mansioni e peculiarità delle diverse figure, lo stand di Fipe a Host si trasformerà in un locale aperto dalla mattina all’ora dell’aperitivo, all’interno del quale si alterneranno i diversi professionisti:

  • Il barista si occuperà di tutto ciò che rientra nella sua specialità, dalla preparazione di caffè e cappuccini, a tutte le bevande ed i cibi legati alla caffetteria.
  • Il barman sarà il professionista specializzato nella preparazione di bevande utilizzando tutto ciò che c’è dietro il bancone e dimostrerà come i suoi compiti differiscano da quelli del barista e come i luoghi di lavoro in cui esercita la sua professione richiedano attrezzature differenti.
  • Il bartender, essendo un professionista specializzato nella preparazione dei cocktail, dimostrerà come utilizzare tecniche in grado di velocizzarne la preparazione e perché questa figura professionale sia molto richiesta nei locali in cui è presente una grande affluenza di persone e in cui la velocità di soddisfare le esigenze dei clienti ha un peso rilevante.

Denominatore comune a barista, barman e bartender è senza dubbio la creatività, indispensabile per decorare un cappuccino o preparare un buon drink, ma anche il possesso di conoscenze specifiche per soddisfare i clienti esigenti, e la capacità di sostenere ritmi serrati.

Gli appuntamenti da non perdere (padiglione 14; stand M14, M20, N13 e N19)

L’evento clou è fissato per l’ultimo giorno in calendario, martedì 22 ottobre a partire dalle 17. Una giuria di chef appartenenti all’Associazione professionale cuochi italiani, infatti, assegnerà il riconoscimento per il miglior cocktail host 2019 all’aspirante barman che avrà saputo coniugare sapore e salute in un drink unico. A sfidarsi non saranno bartender professionisti, ma i ragazzi dell’Istituto per l’enogastronomia Carlo Porta, che si esibiranno ogni giorno a partire dalle 16:30, fino al giorno della premiazione.

Il caffè in tutte le sue forme

Altro elemento centrale di tutta la manifestazione all’interno dello stand Fipe, sarà la valorizzazione del caffè in tutte le sue forme.

Grazie al contributo di Caffè Milani e di PulyCAFF, i visitatori potranno degustare le migliori miscele ogni mattina e carpire al barista i segreti per preparare nel modo migliori l’espresso del bar, che tutto il mondo ci invidia e prova invano a copiare. Da non perdere nel corso del fine settimana, dal venerdì alla domenica, le performance di Andrea Antonelli, il campione italiano di Latte Art, un barista capace di realizzare decorazioni uniche utilizzando la schiuma del cappuccino.

Una presenza che fa il paio con quella di Stefano Fortunato – flair bartender e docente presso la più importante scuola del mondo (European Bartender School) – le cui acrobazie con bottiglie, shaker e bicchieri gli sono valse riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Ogni pomeriggio i visitatori della manifestazione potranno trovarlo dietro al bancone a preparare i drink o a insegnare agli apprendisti tutti i segreti per fare il loro lavoro con classe.

Il Programma di tavole rotonde

Chi vuole capire in che direzione va la ristorazione del futuro, non può mancare alle tavole rotonde che animeranno gli ultimi due giorni della fiera. Si comincia lunedì 21 con La Cucina 4.0 del Ristorante – Innovazione, Efficienza, Qualità con il confronto tra qualificati imprenditori della ristorazione ed aziende produttrici di attrezzature professionali.

E si conclude il giorno successivo, martedì 22 con Punto cassa: da strumento di pagamento a strumento di gestione. Un tema di grande attualità anche per le vicende connesse alla tracciabilità dei pagamenti.

Come sempre, ma quest’anno con ancora maggior forza, la presenza di Fipe è all’insegna della sostenibilità. Sia delle forniture di stoviglie, visto che tutte le degustazioni verranno servite utilizzando piatti e bicchieri computabili forniti da Ecozema. Sia dei prodotti. Da quelli di Orogel, accompagnati da un buon bicchiere di bianco ogni giorno all’ora di pranzo. Ai succhi di arancia freschi di Oranfresh. Succhi unici, ricchi di vitamine perché fatti non solo con la polpa, ma anche con la buccia delle arance. Per un mix di salute, sapore e sostenibilità.

L’ultima segnalazione è relativa al mondo del digitale. Il primo e l’ultimo giorno, venerdì 18 a martedì 22 ottobre, sara possibile incontrare i rappresentanti di DV comunication, sviluppatore di una nuova app che mette in comunicazione consumatori e punti vendita, bar caffetterie e pasticcerie, attraverso lo smartphone. Si chiama Breakfast Point: tu dici di cosa hai voglia e la app ti indirizza nel posto giusto.

Il desk informativo Fipe per un’informazione su misura per gli operatori

Il personale della Federazione è a disposizione degli operatori di settore per informazioni attinenti a normative, modalità di apertura di un pubblico esercizio, norme amministrative e convenzioni attivate da Fipe-Confcommercio per tutta la durata della manifestazione fieristica.

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