domenica 22 Dicembre 2024
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Baristi speciali a Mantova: Luca e Giulia battono la disabilità

Da tre mesi al lavoro al Caffè Italiano di piazza Marconi. Entrambi Down invitano tutti all’happy hour del 7 luglio

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di Roberto Bo*

MANTOVA. Luca e Giulia hanno un sogno: trovare un lavoro. Ma rispetto a tanti ragazzi della loro età in cerca di un impiego hanno un difficoltà in più che si chiama sindrome di Down. Luca, 27 anni di Borgo Virgilio, e Giulia, 29 anni di Pegognaga, hanno però trovato una chiave d’accesso temporanea grazie all’”Open stage” dell’Aipd, l’associazione italiana persone Down.

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Giulia al lavoro al Caffè Italiano

Da circa tre mesi lavorano al Caffè Italiano di piazza Marconi e dopo aver acquisito in questo periodo le giuste competenze professionali invitano tutta la cittadinanza a gustarsi un aperitivo il 7 luglio alle ore 18.

Un happening per lanciare un messaggio all’intera popolazione e dimostrare che anche una persona con sindrome di Down può tranquillamente lavorare in un bar del centro.

La testimonianza vivente si chiama Matteo, 21 anni, di Romanore, anche lui seguito dall’Aipd, che nel giugno dell’anno scorso ha strappato il primo contratto lavorativo al Mc Donald’s di piazza Broletto dopo quattro mesi di dote lavoro.

Luca e Giulia termineranno lo stage al Caffè Italiano di Cristina Zovi fino a metà luglio, dopodiché largo alle offerte di lavoro per due nuovi baristi davvero speciali.

Il progetto “Open Stage”, realizzato insieme all’associazione sindrome X Fragile Onlus, vede sei ragazzi con disabilità intellettiva impegnati in uno stage formativo di tre mesi in cui, grazie anche alla presenza di un tutor aziendale, stanno apprendendo abilità pratiche legate al loro settore di impiego.

Lungo l’intero percorso, inoltre, il lavoratore, l’azienda e la famiglia sono supportate costantemente dallo staff di Aipd dedicato agli inserimenti lavorativi e coordinato dal dottor Riccardo Bonfà.

Mentre Giulia e Luca stanno completando il loro percorso di formazione lavorativa al Caffè Italiano, Antonio, persona con sindrome X Fragile, prosegue lo stage alla Biblioteca Baratta.

Fondamentale per la realizzazione del progetto è stato il contributo di Fondazione Comunità Mantovana Onlus e la collaborazione dell’agenzia per il lavoro Cesvip

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