Il format del programma è nato da un’idea di Francesco Sanapo, pluripremiato campione italiano caffetteria, finalista ai mondiali di Melbourbe, ed è sostenuto da Rimini Fiera e dal Sigep, Salone internazionale gelateria pasticceria e panificazione artigianale.
Tra gli sponsor le aziende italiane simbolo del settore caffè tra cui Lavazza, Cimbali e Faema.
Dopo le due prime edizioni svoltesi in Honduras e Porto Rico, quella brasiliana è stata dedicata al tema della sostenibilità. Così Barista & farmer ha attraversato le principali regioni caffeicole brasiliane, fermandosi in alcune delle realtà più significative. Tra queste la comunità di Lambari, nel sud dello stato del Minas Gerais dove la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus promuove il progetto di sostenibilità Tierra per migliorare le condizioni di vita e la competitività dei piccoli coltivatori della zona.
I dieci concorrenti, provenienti da Indonesia, Australia, Stati Uniti e Russia, sono stati selezionati tra oltre 200 candidature.
Tra di loro c’è anche un italiano, Guido Garavello, 32enne di Rovigo, che lavora in un locale di Barcellona.
Oltre alle gare di abilità, i concorrenti hanno frequentato l’Accademia di Barista & farmer, certificata dalla Specialità Coffee Association of Europe con lezioni di botanica, agronomia e chimica applicata e laboratori di tostatura, degustazione e tecniche di estrazione.
“Per i partecipanti è un’occasione di conoscere il caffè a partire dalla pianta – spiega il patron Francesco Sanapo -, di capire anche le difficoltà che ci sono dietro a questo prodotto: una volta tornati nelle loro caffetterie di tutto il mondo i nostri baristi sapranno spiegare tutto ciò ai clienti, facendo loro vivere un’esperienza gustativa completa”.