Il moscovita Bogdan Prokopchuk, 21 anni (FOTO), si è aggiudicato la seconda edizione di Barista & Farmer, il talent show dedicato al caffè di qualità che si è tenuto in Honduras dal 2 al 10 febbraio. Il reality è ideato da Francesco Sanapo e prodotto da Rimini Fiera. Alla seconda edizione hanno partecipato i dieci baristi top, selezionati da 200 partecipanti. Il barista russo si è aggiudicato il primo premio in base alle prove svolte e per aver raccolto i maggior chili di caffè.
Durante i dieci giorni il totale di caffè raccolto da tutti i concorrenti ammonta a 1140 kg. Il secondo posto è andato alla guatemalteca Stephany Davila (che ha ricevuto il riconoscimento di ambasciatrice di Barista & Farmer), e al terzo si è classificato un italiano, il pistoiese Sandro Bonacchi.
Un premio speciale della giuria, quello per la “miglior storia”, è stato conferito al francese Julien Latil che ha scelto di lasciare il proprio lavoro, nel campo delle assicurazioni, per partecipare al programma e in seguito aprire un proprio coffee shop.
Infine, il thailandese Panuwat Yoosakda ha conquistato il premio per la miglior ‘Latte art’, tecnica di decorazione del cappuccino.
La più grossa novità di questa seconda stagione del reality, oltre al cambiamento di location (si è infatti passati da Porto Rico all’Honduras) consiste nel cast internazionale di concorrenti, dopo una prima stagione tutta tricolore. Due sono state le finca che hanno ospitato le prove: Santa Isabel, situata nella zona di Copan di proprietà della famiglia Welchez, e la cooperativa Las Capucas, diretta da Omar Rodriguez, che riunisce 850 piccoli produttori.
Il premio è stato assegnato dalla giuria composta da Andrej Godina (assaggiatore per Scae Italia), Alberto Polojac (direttore dell’accademia di Barista & Farmer) e Scott Conary (presidente del comitato competizioni Scaa). Gli alti concorrenti in gara, oltre ai già citati vincitori, sono stati gli italiani Patrick Sinapi di Itri (Latina), Deborah Cesanelli di Morrovalle (Macerata), il thailandese Panuwat Yoosakda, la colombiana Angelica Madrigal, l’argentina Agustina Roman e l’australiano Julian Dammanhayn.
Dopo essere stata condivisa sul sito (www.baristafarmer.com) e sui social network, l’esperienza sarà raccontata in un documentario, impreziosito dalle musiche di Guillermo Anderson, icona musicale del paese e ambasciatore culturale dell’Honduras, e dai Sud Sound System, portavoce della musica reggae in Italia.
“La vittoria non è stata soltanto mia – ha detto Prokopchuk – ma di tutta la squadra. Sono molto orgoglioso di tutti i miei compagni, è stato fantastico lavorare tutti insieme, vivere nella stessa casa, ritrovarsi ogni sera a mangiare attorno alla stessa tavola. Adesso torno a casa, mi mancano i miei amici e la mia famiglia: in Russia racconterò ai miei clienti ed ai miei colleghi di questa magnifica esperienza, e di quante mani devono lavorare per arrivare ad avere una tazza di caffè. Credo sia molto importante.”
Questo invece il bilancio di Francesco Sanapo, sul suo talent show: “È stata un’edizione straordinaria perchè ha visto l’unione di diverse culture: un gruppo di ragazzi che si è ritrovato a vivere la vita reale di un produttore di caffè. Questo ha creato delle interazioni incredibili in grado di superare ogni nostra aspettativa. Il vincitore è quello che ha dimostrato più di tutti gli altri la voglia di crescere e di collaborare con tutto il gruppo. E’ arrivato come un ragazzo timido e se ne è andato pieno di gioia e di armonia perchè ha imparato qualcosa ed ha potuto confrontarsi con persone di altre culture. Stiamo già cominciando a valutare le candidature per la prossima edizione del talent show: già domani saremo in Guatemala e poi in Salvador ma è presto per poter dire dove sarà ambientata.”
“Sono molto orgogliosa di questa edizione di Barista&Farmer – dice Patrizia Cecchi, direttore business unit di Rimini Fiera – e anche convinta che l’esperienza honduregna consentirà allo speciality coffee e al caffè di qualità di assurgere a motori di sviluppo dell’intera filiera. Una filiera che, muovendo dalla formazione degli operatori nei Paesi d’origine, passa dalla valorizzazione dell’eccellenza delle aziende produttrici di tecnologie innovative per approdare a nuovi format di caffetterie, capaci di promuovere modelli di consumo più consapevoli. Tutto ciò stimola la nascita di ulteriori opportunità di business, dei quali SIGEP e Rimini Coffee Festival si fanno ambasciatori, assecondando nuove tendenze negli stili di vita dei Paesi consumatori di caffè”.