SUSEGANA (Treviso) – Dopo tre anni, per la prima volta nella sua storia a Milano, il World of Coffee apre le porte, ai professionisti e agli amanti dello specialty coffee, con un fitto programma di eventi e competizioni. Barista Attitude sarà presente con la nuova Tempesta in versione gara, la macchina ufficiale del World Barista Championship sino al 2025, per raccontare il progetto del brand tramite i suoi ambassador provenienti da tutto il mondo.
Barista Attitude al World of Coffee
Disegnata e realizzata per gli artisti della competizione, Tempesta è caratterizzata da un design elegante e futuristico, con gambe in acciaio e un touchscreen intuitivo e versatile che permette al barista di concentrarsi solo sull’azione.
La versione che i visitatori potranno ammirare allo stand, si presenta con uno speciale pannello posteriore con la scritta “gara” in nero lucido, filtri da competizione WST, dotazione porta filtri doppi e bottompless e display da gara come opzione da software. Una macchina tutta da scoprire, votata alla sperimentazione, all’esplorazione e – soprattutto in questo caso – alla sfida.
Durante tutta la manifestazione, saranno presenti Andrea Allen, Emi Fukahori, Diego Campus e Michalis Dimitrakopoulos, gli ambassador ufficiali di Barista Attitude che incarnano l’autentica filosofia di questo brand, una vera e propria vocazione all’arte dell’estrazione.
Molto più che un claim, questo è un vero progetto che catalizza l’attenzione del mondo del caffè per influenzarlo in modo propositivo e condividere messaggi e valori con la community.
Nato da anni di sperimentazioni, questo è una sorta di manifesto che non coinvolge soltanto l’alta qualità del prodotto ma anche l’esperienza che il brand vuole condividere attraverso di esso.
Barista Attitude si concentra inoltre sull’impatto sociale del suo prodotto. Per sostenere i coltivatori di caffè, l’azienda sponsorizza l’Associazione caffè speciali, il programma acquirenti e venditori di caffè della Specialty coffee Association, per mettere in contatto produttori, acquirenti e torrefattori.
Internamente poi si sta conducendo un proprio programma di diversità e inclusione per mappare culturalmente le aree di miglioramento dell’azienda e aree di miglioramento come azienda e come gruppo di persone. Un viaggio proiettato verso il futuro dunque che mette al centro l’espresso come aggregatore sociale.