MILANO – I protagonisti dell’ospitalità italiana d’eccellenza e del fuori casa si sono ritrovati lunedì 12 dicembre al Palazzo del Ghiaccio del capoluogo meneghino, per l’ormai consueta serata di premiazioni di Barawards, il premio alle eccellenze dell’ospitalità made in Italy promosso da Bargiornale in collaborazione con Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti (Gruppo Tecniche Nuove).
Sold out il Barawards Gala Dinner, con oltre 600 partecipanti e decine di persone che non sono riuscite ad acquistare l’ambito biglietto per la serata.
Una supergiuria di 100 esperti del mondo dell’ospitalità, insieme al voto on-line, ha decretato i 19 vincitori emersi tra le oltre 700 candidature di locali e professionisti e i 10 vincitori del Premio Innovazione dell’anno. A
Roma, Milano e Firenze i campioni del cocktail Il Premio Sanpellegrino Cocktail bar dell’anno va al Drink Kong di Roma, grazie al grande lavoro fatto dal suo fondatore Patrick Pistolesi che ha portato il locale nell’olimpo dei migliori locali del mondo.
Doppio riconoscimento per lo staff d’eccellenza dell’Atrium Bar del Four Seasons Hotel Florence: Edoardo Sandri e Simone Corsini, rispettivamente head e senior bartender del prestigioso bar fiorentino, uno dei primi bar d’albergo a diventare un punto di riferimento anche per la clientela cittadina, si sono aggiudicati il Premio Vantguard Bartender dell’anno (Sandri) e il Premio Campari Group Bartender under 30 dell’anno (Corsini).
Premiato più volte nel corso delle otto edizioni di Barawards, il Quanto basta di Lecce, da ormai dieci anni sulla cresta dell’onda, guidato dagli inossidabili Diego Melorio e Andrea Carlucci, si è aggiudicato il Premio Ice Cube Bar team dell’anno.
Non è l’unico riconoscimento andato alla provincia, a testimonianza di una capacità diffusa di fare ospitalità di alto livello che si estende a tutta l’Italia.
Così il Premio Paninoteca dell’anno, istituito per il primo anno, è andato a Billi’s Original Family di Arezzo, che fa della scelta della carne il punto chiave per questo locale polifunzionale con dimensioni, menu e porzioni decisamente king size.
Ma sul gradino più alto del podio sono saliti, come vedremo, anche Bergamo, Tortona e Amalfi.
Milano protagonista per i nuovi locali: il Premio Barceló Bar rivelazione dell’anno è andato a House of Ronin, un angolo di Oriente a Milano che occupa un intero palazzo offrendo un sofisticato concetto di ospitalità declinata sia sul mondo cocktail sia in cucina, con l’omonimo ristorante.
Il Premio Bar d’albergo dell’anno va invece al The Doping Bar dell’Aethos Milan: atmosfera glamour, arredi vintage e miscelazione di alto livello. Ancora un successo per il gruppo Farmily, capitanato da Flavio Angiolillo, presenza costante nelle varie edizioni di Barawards con i suoi locali e i suoi esponenti di spicco: quest’anno si aggiudica con Francesco Bonazzi del Mag La Pusterla il Premio Gamondi Bar Manager dell’anno.
Walter Gosso di Rinaldi 1957, dopo innumerevoli piazzamenti, si aggiudica finalmente il Premio Brand Ambassador Spirits&co dell’anno, giusto riconoscimento per la sua incontestabile professionalità.
Il Premio Engine Bartender italiano all’estero dell’anno va a un italiano dall’altra parte del globo: Stefano Catino, imprenditore poliedrico, che con il suo Maybe Sammy di Sydney ha permesso all’Australia di comparire nella mappa delle mete con i migliori cocktail bar del mondo.
La caffetteria premia Bergamo e Roma Sono tre grandi professionisti i protagonisti dei riconoscimenti dedicati al mondo del caffè. Il primo è Maurizio Valli, che dopo aver vinto nel 2015 il Premio come Barista dell’anno quest’anno con la moglie Ines Del Prato porta al trionfo nel Premio cameo Professional Bar caffetteria dell’anno il Bugan Coffee Lab di Bergamo alta, piccolo scrigno dedicato a chi vuole degustare, più che gustare, un buon caffè.
A vincere il Premio Bloom Specialty Coffee Barista dell’anno è un’altra vecchia conoscenza di Barawards: Dario Fociani, dopo aver vinto con il suo Faro Specialty Coffee di Roma il premio come miglior caffetteria, quest’anno “si mette in proprio” e vede premiata la sua cultura del caffè e la capacità di fare impresa innovativa.
Il premio per il Brand ambassador dell’anno coffee & more è, andato meritatamente ad Andrea Antonelli di Pulycaff, tra le figure di riferimento nel mondo della caffetteria per competenza e capacità di divulgare la cultura del caffè.
Milano capitale del dolce Ci sono due istituzioni milanesi, una storica e una recente, dietro i riconoscimenti che Barawards ha assegnato al mondo della pasticceria.
Il Premio Chocolate Academy Pasticcere dell’anno va a Diego Crosara, un curriculum pieno di medaglie alle spalle e un presente di mente creativa alla storica Pasticceria Marchesi 1824.
Il Premio Isa Bar Pasticceria/gelateria dell’anno va invece a un nuovo locale, Frau Knam, che unisce il brand di uno dei pasticceri più celebri d’Italia al gusto della moglie Alessandra Mion nel creare dolci, confetture, tisane &co pensati per i palati femminili.
Ristoranti tra grandi firme ed emergenti Nella ristorazione, Barawards si conferma una fucina di giovani talenti: diversi, negli anni, i cuochi e i ristoranti premiati che sono poi assurti all’olimpo della ristorazione nazionale.
Tra gli chef più promettenti della nuova generazione c’è sicuramente Davide Pulejo, che con l’omonimo ristorante si aggiudica il Premio EasyCassa Ristorante rivelazione dell’anno: una rivelazione di cui si è subito accorta anche la Guida Michelin, assegnando al Pulejo una stella dopo pochi mesi di attività.
Sono invece due le stelle per Glam, il ristorante della galassia Bartolini nel cuore di Venezia, dentro il lussuoso Palazzo Venart, che sotto la guida del resident chef Donato Ascani ha saputo reinterpretare i piatti della tradizione veneziana in chiave contemporanea: è suo il premio come Ristorante d’albergo dell’anno.
Tutto da scoprire il vincitore del Premio Diplomático Cuoco dell’anno: Alessandro Billi, che dopo aver lavorato nelle cucine di grandi chef e aver girato il mondo, ha scelto con il fratello gemello Filippo di rientrare nella natia Tortona (Al) per dare vita al loro concetto di “fun dining” (si scrive proprio così), a testimonianza della verve dissacratoria con cui vuole guardare a un modo troppo pomposo di fare alta cucina.
Infine, il Premio Hotel rivelazione dell’anno è andato a un gioiello dell’ospitalità italiana: il Borgo Santandrea di Amalfi (Sa), tornato agli antichi fasti dopo una intelligente ristrutturazione che ne ha fatto rivivere le atmosfere anni ’60 delle origini. La vista mozzafiato, invece, non è cambiata.
I prodotti premiati per l’innovazione Storicamente Barawards è l’appuntamento dove vengono insigniti del Premio Innovazione dell’anno i prodotti/servizi più innovativi lanciati sul mercato italiano per il mercato del fuori casa nell’ultimo anno.
Nove i prodotti premiati nell’edizione 2022: Low Alcohol: Alpex Spritz, Fonte Plose (aperitivo analcolico) Alcolici: Savoia Americano, Italspirits (vino da aperitivo) Superalcolici: Ron Barceló Imperial 40 Aniversario, Coca-Cola Hbc Italia Bibite: Bitter lemon con estratto di limone Primofiore, Lurisia (bottiglietta monodose) Preparati & garnish: DoUMix? Squeeze, Mec3 (linea di premix per cocktail) Packaging: Smile-box, Maniva (acqua minerale in brick) Food: Gamma Cereali e Legumi Minute, Bonduelle Food Service (cotti al vapore e surgelati) Strumenti di servizio: iPoldina Micro, Zafferano (lampada a batteria da tavolo) Attrezzature e tecnologia: Steamì – La cottura Express a vapore, Techfood (vaporiera compatta)
A questi si aggiunge la Menzione speciale Green, per il prodotto a maggior contenuto di sostenibilità: ad aggiudicarsela è stata la Capsula bianca Pascucci di Caffè Pascucci, compostabile ed ecosostenibile.
Di seguito tutte le classifiche e tutti i vincitori
I nove locali premiati
Premio cameo Professional Bar caffetteria dell’anno
Bugan Coffee Lab – Città Alta, Bergamo
Premio Sanpellegrino Cocktail bar dell’anno
Drink Kong, Roma
Premio Isa Bar pasticceria gelateria dell’anno
Frau Knam, Milano
Premio Barceló Bar rivelazione dell’anno
House of Ronin, Milano
Premio Easy Cassa Ristorante rivelazione dell’anno
Pulejo, Roma
Premio Bar d’albergo dell’anno The Doping
Bar – Aethos Milan, Milano
Premio Ristorante d’albergo dell’anno Glam
Palazzo Venart, Venezia
Premio Hotel rivelazione dell’anno
Borgo Santandrea, Amalfi (Salerno)
Premio Paninoteca dell’anno
Billi’s Original Family, Arezzo
I dieci professionisti premiati
Premio Bloom Specialty Coffee Barista dell’anno
Dario Fociani, Faro – Caffè Specialty, Roma
Premio Vantguard Bartender dell’anno
Edoardo Sandri, Atrium Bar – Four Seasons Hotel Florence, Firenze
Premio Campari Group Bartender under 30 dell’anno
Simone Corsini, Atrium Bar – Four Seasons Hotel Florence, Firenze
Premio Engine Bartender italiano all’estero dell’anno
Stefano Catino, Maybe Sammy, Sydney (Australia)
Premio Gamondi Bar manager dell’anno
Francesco Bonazzi, Mag La Pusterla, Milano
Premio Diplomático Cuoco dell’anno
Alessandro Billi, Billis, Tortona (Alessandria)Premio Diplomático
Premio Chocolate Academy Pasticcere dell’anno
Diego Crosara, Pasticceria Marchesi 1824, Milano
Premio Ice Cube Bar team dell’anno
Quanto Basta, Lecce
Premio Brand ambassador Coffee&more dell’anno
Andrea Antonelli, Pulicaff – Asachimici
Premio Brand ambassador Spirits&co dell’anno
Walter Gosso, Rinaldi 1957
E se il premio più grande, per chi lavora nell’ospitalità, è l’apprezzamento che arriva tutti i giorni dai propri clienti, galvanizzate da questo magnifico carburante, tantissime sono state le candidature giunte anche per questa edizione: oltre 700 tra locali e professionisti.
Un numero che ancora una volta sottolinea la vitalità del settore del fuori casa e del coraggio degli imprenditori e dei professionisti che vi operano, che continuano a innovare, investire e a lavorare per offrire ai loro clienti esperienze uniche e indimenticabili.
Candidature passate al vaglio di una supergiuria di esperti il cui giudizio, sommato a quello dei voti online dei lettori di Bargiornale ha decretato i più meritevoli del premio.
Ecco le classifiche complete: