Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza, analizza la situazione riguardante il rincaro del prezzo della tazzina. In particolare, Baravalle si aspetta che le vendite di caffè diminuiranno ancora nel 2025 ma che, in ogni caso, la società non ha ridotto la “forza lavoro e gli sforzi di marketing e ricerca per tagliare i costi” come riportato da Il Sole 24 Ore.
C’è di più: per quanto riguarda i dazi del presidente Donald Trump, l’amministratore delegato ha sottolineato che si dovranno attendere due anni per creare produzione aggiuntiva negli Stati Uniti per la crescita nel mercato a stelle e strisce.
Leggiamo di seguito parte dell’articolo del Sole 24 Ore riportata dal portale Msn.
Antonio Baravalle analizza il prezzo del caffè
MILANO – “Quando vedo tre, quattro sterline per un espresso a Londra, o otto per un cappuccino a New York vedo il limite”, ha detto Antonio Baravalle come riportato da Il Sole 24 Ore . “È come quando vedi la Borsa di New York salire, salire, salire, salire e pensi che prima o poi crollerà”.
I prezzi dei futures sul caffè sono saliti alle stelle dall’inizio dell’anno scorso, con i chicchi di Arabica di qualità superiore che hanno raggiunto il record di 4,39 dollari alla libbra a febbraio.
Ad aprile sono invece crollati sotto i 3,45 dollari, a causa del timore che i dazi di Donald Trump possano frenare la domanda.
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