L’automazione sta ormai largamente prendendo piede anche nel settore della ristorazione. A Torino, in via Carlo Alberto 11, ha aperto da pochi mesi un bar dove i robot rappresentano la grande maggioranza del personale: il Bar Shaker. Il protagonista del locale è il barista meccanico Toni Compatto: ogni ora riesce a preparare circa 60 bevande, come ad esempio i cocktail, i cappuccini e i caffè. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Roberto Naccarella per Pianeta Cellulare.
Bar Shaker, come funziona: pensano a tutto i robot
TORINO – Il progresso tecnologico avanza a grandi falcate e non passa giorno senza avere notizia di qualche straordinaria evoluzione. Basti pensare all’intelligenza artificiale, che si sta ormai diffondendo praticamente in ogni settore: grazie a questa nuova tecnologia molte attività sono decisamente più semplici.
Non è quindi difficile immaginare un futuro dove i robot avranno un ruolo preponderante anche nella ristorazione. In realtà in Italia è già presente un bar dove tutto è completamente automatizzato: il locale è totalmente robotico. Ma dove si trova esattamente?
Si tratta del bar Shaker che ha aperto lo scorso aprile a Torino, precisamente in via Carlo Alberto 11. Anche se dal nome può sembrare un bar come tutti gli altri, la caratteristica di questo posto è proprio il servizio affidato ai robot. Il barista meccanico ha anche un nome, Toni Compatto: ogni ora riesce a preparare circa 60 bevande, come ad esempio i cocktail, i cappuccini e i semplici caffè.
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