PALERMO – Sigilli al bar Recupero di via Malaspina. Ad apporli, ieri, sono stati gli ufficiali giudiziari inviati dal tribunale, a seguito di una procedura fallimentare. I problemi per i titolari di uno dei bar più famosi della città sarebbero dovuti a un contenzioso con l’amministrazione condominiale del palazzo, dove sono ubicati i locali della pasticceria-rosticceria, che rivendica i pagamenti delle quote condominiali arretrate per le spese correnti (luce e acqua) e straordinarie (rifacimento della facciata del palazzo).
Bar Recupero: non si sa a quanto ammonta il debito, ma è certo che il condominio ha presentato istanza di fallimento al Tribunale
Motivo per cui sono scattate tutte le procedure per il recupero delle spettanze arretrate. I sigilli al bar sono scattati ieri mattina, quando il negozio era chiuso per il giorno di riposo settimanale. I fratelli Recupero si sono trovati di fronte al fatto compiuto, stupiti nel vedere le “fettucce” del tribunale che impediscono la loro l’entrata nel locale. I titolari si difendono. «Entro 48 ore contiamo di uscire da questo malinteso – dice Davide Recupero – Il debito è stato pagato in parte e il resto dovevamo saldarlo a rate. Chiariremo tutto nel più breve tempo possibile e rimetteremo in moto l’attività».
Nel frattempo, fino a contrordine, il locale resterà chiuso con i sigilli, visibili nella parte alta delle saracinesche. Intanto c’è il curatore fallimentare, l’avvocato Bernardo Mattarella, che dovrà seguire l’iter del procedimento. Una grossa grana che coinvolge il bar con una esperienza ventennale, famoso per la pasticceria e per la produzione delle arancine. Una tradizione portata avanti dai fratelli Davide e Maurizio Recupero.
Lo stop del locale coinvolge anche i dipendenti, costretti a rimanere a casa fino a quando non verranno tolti i sigilli
Il locale si affaccia sulla via Malaspina ed è frequentato dai palermitani dal palato buono. In molti si recano al bar per il pranzo di lavoro, agevolati dalla struttura all’esterno che ospita i tavolini. Non c’è da stupirsi se la crisi economica sta cominciando a strisciare verso i bar che, così come per i ristoranti, dove ha già colpito, rischia di intaccare un segmento produttivo che, per i palermitani, rimane ancora un luogo dove socializzare accanto a una buona tazza di caffé. Per saperne di più: http://www.gds.it/gds/sezioni/economia/dettaglio/articolo/gdsid/190752/