MILANO – Spesso negli ultimi tempi è stata registrata una generale crisi che ha colpito i bar di tutta Italia, sempre più in difficoltà e predisposti alla chiusura. La realtà non è riducibile totalmente a questo fenomeno: accanto a questa tendenza infatti, parallela è la strada che vede i gestori cinesi prendere spazio nel settore dei locali pubblici. Da laverita.info, analizziamo questo particolare aspetto, con alcuni dati alla mano.
Bar a Milano: i cinesi vanno avanti, gli italiani no
Nel 2011, a Milano, c’erano solo 547 bar di proprietà cinese, rispetto a un totale generico di 3222. Nel giro di soli due anni, alla stessa cifra se ne sono sommati altri 200. Un altro dato interessante è che, a partire dal 2016, mentre l’apertura dei locali in generale ha subito un arresto, lo stesso non è accaduto per quelli cinesi.
Per riassumere: dal 2011 al 2019 i bar di proprietà cinese a Milano sono quasi raddoppiati.
Locali in mano dei cinesi: ai posteri l’ardua sentenza
L’analisi parla abbastanza chiaro rispetto a come stia cambiando il volto dei locali nel capoluogo lombardo. Le motivazioni andrebbero indagate più approfonditamente però. Così da capire bene dove stiano sbagliando eventualmente i gestori italiani e invece quale sia il segreto del successo cinese. Anche in un periodo di crisi diffusa in tutto il settore.
