lunedì 23 Dicembre 2024
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Bar all’italiana: un modo esperenziale per condividere l’espresso al bancone

La caffetteria, con tutte le sue specificità, è diventata uno dei luoghi simbolo del nostro Paese proprio per l’assiduità con cui lo frequentiamo e per le abitudini, dalla colazione all’aperitivo, che fanno parte del nostro quotidiano

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TORINO – Il bar all’italiana non è una questione legata semplicemente alla logistica: è atmosfera, è ritualità, è condivisione. Un modo di bere il caffè che ha stregato tutto il mondo, ispirando imprenditori come Howard Schultz nel suo sogno di costruire il “terzo luogo” dopo la casa e il lavoro: Starbucks lo conoscono tutti, meno invece hanno idea di cosa sia l’espresso al bancone. Leggiamo dal blog caffevergnano.it.

Bar all’italiana: un’esperienza diversa

Esportata e presa ad esempio in tutto il mondo, da sempre l’ospitalità ci caratterizza come popolo. Il bar, con tutte le sue specificità, è diventato uno dei luoghi simbolo del nostro paese proprio per l’assiduità con cui lo frequentiamo e per le abitudini, dalla colazione all’aperitivo, che fanno parte del nostro quotidiano.

Luoghi di consumo di grande successo, come dimostra il fenomeno sempre più diffuso dell’italian sounding che colpisce oltre ai nostri prodotti agroalimentari anche ristoranti e bar storici, le nostre caffetterie sono replicate all’estero e vendute come autentiche italiane per attirare turisti e clienti.

A cosa si deve il successo del bar all’italiana?

Fondamentalmente, ad una sola ragione: gli italiani hanno saputo ancora una volta far propria un’esperienza caratterizzandola con peculiarità che gli stranieri un po’ ci invidiano e un po’ non comprendono fino in fondo.

La colazione

Agli italiani piace trascorrere il tempo fuori casa e farlo nei luoghi più aperti e caratteristici possibile. A differenza di altri popoli, noi non rinunciamo, anche d’inverno, a concederci momenti di piacere fuori dalle mura domestiche.

La colazione al bar prima di andare a lavoro rappresenta di certo una delle coccole preferite che ci concediamo: il caffè, in tutte le sue varianti con latte – dal macchiato al cappuccino – con cornetto è il modo più gettonato per iniziare la giornata e rappresenta un vero e proprio rito irrinunciabile. Il bar italiano sa accogliere tutti, da chi in solitudine di primissima mattina vuole leggere il giornale mentre sorseggia un espresso a chi più tardi cerca invece la carica e accompagna al chiacchiericcio una colazione più sostanziosa, che prevede anche prodotti di pasticceria.

L’espresso al bancone

Il consumo del caffè in piedi al bancone del bar è forse una delle abitudini che gli stranieri non capiscono pienamente, tanto che è praticamente impossibile ritrovare questa usanza fuori dall’Italia. Pochi minuti utili a spezzare la giornata lavorativa: la pausa al bar accompagnata da un buon espresso è irrinunciabile per acquisire la giusta carica ed energia. Il bancone del bar rappresenta una sottile linea di confine che permette a chi lo desidera solitudine e riflessione personale, ma allo stesso tempo è, all’opposto, luogo in cui poter trovare socialità, con il barista o con gli altri clienti. Corto, lungo, macchiato, corretto, la conoscenza della variante preferita dal cliente permette al barista di instaurare con lui un clima di fiducia e la sua capacità di rendere personale e famigliare il momento del consumo gli garantirà fedeltà e affezione.

A fine pasto, l’espresso

Il magiare e il bere bene in Italia non sono oggetto di discussione, e questo prevede una conclusione all’altezza: per terminare il pranzo e/o la cena, gli italiani scelgono il caffè, non sono ammesse varianti. Cappuccino e latte macchiato sono prerogative della colazione, mentre al di fuori del bel Paese non solo vengono ordinati in qualsiasi ora del giorno, incluso a fine pasto, ma spesso vengono anche azzardati abbinamenti strani, con cibi salati ad esempio.

La compagnia

Il bar all’italiana è innanzitutto luogo di svago e lo svago prevede, il più delle volte, la giusta compagnia.

Al bar la relazione è quasi inevitabile e la socialità può avvenire tra perfetti sconosciuti, colleghi o tra amici. “Andiamo a prendere un caffè assieme?” è molto più di un invito a consumare una bevanda, è una richiesta di tempo per condividere momenti, pensieri, idee e riflessioni. Davanti ad una tazzina di caffè il confronto è favorito e, esattamente come capita col cibo, l’atto del consumo diventa un vero e proprio rito sociale in cui possono consolidarsi rapporti e vengono abbattute barriere.

L’accoglienza nei bar all’italiana

A meno che non si tratti di un’esigenza legata ad un passaggio, la scelta del bar da parte del cliente non è quasi mai casuale. Gli italiani hanno un posto del cuore, in cui si recano abitualmente, un ambiente famigliare o comunque capace di restituire un’esperienza di consumo specifica. Sta al barista l’abilità nel creare l’atmosfera giusta, capace di colpire i sensi, di essere memorabile e quindi ricercabile nuovamente. Certo, per noi italiani è più facile: l’attitudine all’accoglienza fa parte del nostro dna, così il far sentire una persona gradita e crearle le condizioni di consumo migliori è una delle attitudini dei nostri baristi.

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