La denuncia arriva da Sara, una ragazza che ha rifiutato l’offerta di lavoro in un bar di Cerenova. I titolari le avevano proposto di firmare un finto contratto part time, che nei fatti sarebbe stato un full time, con uno stipendio di mille euro al mese. È importante notare che esiste una difficoltà sempre più crescente anche da parte dei titolari nella proposta di contratti con stipendi più alti per colpa della tassazione: nel settore dell’horeca, in media, il costo dei dipendenti consuma circa il 40% del fatturato di un locale. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Fanpage.
La denuncia sui social contro il bar di Cerenova
CERENOVA (Roma) – Sette ore e mezza al giorno di lavoro, con un solo giorno libero a settimana, festivi e domeniche incluse, straordinari non pagati. Lo stipendio? Mille euro al mese, con un finto inquadramento da part time. Sara, una ragazza residente a Cerenova, ha denunciato l’offerta di lavoro fattale da un bar della zona: offerta che, nonostante abbia bisogno di un impiego, ha deciso di rifiutare. “Alla soglia dei quasi trent’anni sono davvero stufa di fare la serva. Io a farvi ingrossare il culo non ci sto più”, ha scritto in un post sui social diventato virale in poco tempo.
“Non esiste nessun genere di pausa, anche andare al bagno è un lusso e naturalmente non ti passano nulla da mangiare nonostante gli orari lo prevedano – continua la ragazza – Ora veramente vogliamo continuare a dire che il problema sono i giovani, il reddito, il non voler fare la gavetta, la mancanza di voglia? Davvero? Questo è sfruttamento. Iniziate a pagare i dipendenti come si deve e vedrete che fila fuori i vostri locali. Ovviamente io il contratto l’ho rifiutato, nonostante abbia bisogno di lavorare, ma alla soglia dei quasi trent’anni anni sono davvero stufa di fare la serva. Io a farvi ingrossare il culo non ci sto più”.
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