MILANO — In un mondo del lavoro in costante cambiamento, il back to office, la ricerca del contatto tra colleghi e la condivisione di spazi ed esperienze nell’ufficio diventano il fulcro della giornata lavorativa. Queste alcune delle conclusioni dell’indagine Accenture sul Workplace del Futuro, realizzata per Nespresso in occasione del lancio del nuovo ecosistema Nespresso Momento.
Dopo l’ufficio 1.0. in cui l’Azienda era al centro, e l’ufficio 2.0. dominato dallo smartworking, si parla di Ufficio 3.0. in cui si assiste ad un progressivo riappropriarsi da parte del dipendente degli spazi aziendali.
Sempre più fluidi, in grado di riprodurre la sensazione di casa, soggetti ad una rivoluzione antigerarchica.
Se, infatti, nella visione tradizionale dell’ufficio, l’85% degli spazi era destinato esclusivamente a postazioni di lavoro, oggi ben il 40% degli ambienti prevede anche aree break, di intrattenimento e comfort.
L’ufficio si trasforma in un workplace
caratterizzato dalla multifunzionalità degli spazi e dalla progressiva eliminazione della postazione fissa.
In sostanza, gli spazi cambiano, adattandosi alle esigenze dei dipendenti, spingendo verso un nuovo design.
Il 96% delle aziende che ha ripensato gli spazi di lavoro all’interno di un progetto di Smart Working, infatti, prevede lo sviluppo di aree dedicate alla collaborazione; mentre il 48% delle aziende sente la necessità nel prossimo triennio di aumentare l’offerta di posizioni di co-working.
Secondo una recente indagine dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, in Italia ci sono già 480.000 smartworker e oltre 660 spazi di co-working.
Il dipendente diventa worksumer
In questa nuova era del mondo del lavoro, i dipendenti – che entro il 2030 saranno per il 75% millennials – diventano worksumer , ovvero persone che vivono il luogo di lavoro come un’esperienza. Prestando sempre più attenzione alla qualità dell’ecosistema aziendale: talent retention e employee engagement diventano dunque fondamentali, tanto che si assiste all’inserimento di figure dedicate al benessere dei dipendenti, come il Chief Happiness Officer.
Inoltre, per il 70% la flessibilità della giornata lavorativa risulta fondamentale per tutelare la work-life balance .
Nell’ufficio del futuro, si assiste alla necessità di riportare al centro la ritualità del caffè, un tendere positivo verso l’attimo successivo, che permette di liberare la creatività e di valorizzare i legami personali.
Rompere le barriere, superare le vecchie etichette
Vivere gli spazi lavorativi in maniera contemporanea significa rompere le barriere dettate dalle vecchie etichette, abbracciando un concetto liquido di pausa, che non è più un’interruzione. Ma un modo per ripartire.
Il caffè rappresenta un appuntamento irrinunciabile della giornata lavorativa. E dunque un elemento imprescindibile in qualsiasi progetto di riorganizzazione degli spazi aziendali: oltre il 70% degli intervistati beve 2 caffè al giorno in orario lavorativo, inoltre il 98% degli intervistati crede che un caffè di qualità aiuti il benessere in azienda.
Il valore simbolico della condivisione del caffè in ufficio
Quello del caffè è un momento che riveste per i dipendenti un ruolo chiave, soprattutto per il valore simbolico che porta con sé, in quanto occasione di condivisione e socializzazione. Per il 92% degli intervistati, infatti, il caffè agevola rapporti interpersonali e incentiva le relazioni tra colleghi . Allo stesso tempo, rappresenta nel rapporto con i clienti una sorta di biglietto da visita che, se adeguatamente curato, contribuisce a restituire un’immagine positiva dell’azienda.
Inoltre, il caffè è considerato un benefit importante all’interno delle esperienze che l’azienda può offrire ai propri dipendenti, tanto che il 67% degli intervistati ritiene che trovare cibo e bevande di qualità in ufficio sia molto rilevante e il 63% sarebbe disposto a pagare un prezzo superiore per prodotti premium, di qualità e con vasta scelta .
Anche l’aspetto del sistema di valori dell’Azienda risulta, nel giudizio dei dipendenti, un tema fondamentale: in particolare la sostenibilità è una priorità per l’80% degli intervistati, con una particolare attenzione alla raccolta differenziata e alle policy zero plastica (67%).
Note
1 “Il Workplace del Futuro” di Accenture Interactive, 2019
2 “Come cambiano gli spazi di lavoro”, DEGW, 2015
3 Ricerca 2018 dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano – www.osservatori.net
4 Italian Coworking Magazine, 2019
5 Ricerca 2018 dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano – www.osservatori.net
6 Italian Coworking Magazine, 2019
7 “Winning with Millenials”, Nielsen 2015
8 “Il Workplace del Futuro”, Accenture Interactive, 2019
9 “L’opportunità degli uffici medio-grandi”, Accenture, 2017
10 Fonte Nespresso
11 “Il Workplace del Futuro”, Accenture Interactive, 2019
12 “Il Workplace del Futuro”, Accenture Interactive, 2019