lunedì 23 Dicembre 2024
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Perugina festeggia i 100 anni dell’iconico Bacio, vestendolo di rosso

Dall’azienda fanno infatti sapere che la nuova produzione nasce sì per festeggiare il secolo della commercializzazione del Bacio, ma anche per celebrare con dolcezza la festa degli innamorati, ribadendo la volontà di posizionare il brand tra i simboli di "love & affection" dei vari Paesi

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PERUGIA – Riportiamo lo scoop del quotidiano La Nazione che conta su una redazione operativa proprio a Perugia, firmato da Silvia Angelici: una notizia flash, dato che il comunicato ufficiale arriverà a metà gennaio e che riguarda l’azienda di proprietà di Nestlé, Perugina. Per i cent’anni dell’iconico Bacio, è pronto il lancio dell’edizione rivisitata del prodotto cult di San Sisto: ingredienti e bigliettini sono ancora un segreto, ma il colore del packaging è di un rosso sgargiante.

Perugina celebra il suo cioccolatino di punta

Il più famoso del mondo (il Bacio è esportato in 55 mercati tra cui Cina con i cartigli in lingua cinese, Canada, Stati Uniti, Australia, Russia, Spagna e Regno Unito), interpreterà insomma il colore della passione. E non è un caso: dall’azienda fanno infatti sapere che la nuova produzione nasce sì per festeggiare il secolo della commercializzazione del Bacio, ma anche per celebrare con dolcezza la festa degli innamorati, ribadendo la volontà di posizionare il brand tra i simboli di “love & affection” dei vari Paesi.

La comunicazione ufficiale della campagna avverrà a metà gennaio

Con una vasta campagna di marketing, visite in azienda (limitatamente alle disposizioni anti-contagio), cartellonistica e iniziative pubblicitarie. Tornando alla storia, il Bacio come noto nacque da un’intuizione dell’imprenditrice Luisa Spagnoli in un laboratorio del centro. Era il 1922 e si chiamava Cazzotto. Fu Giovanni Buitoni a dargli il nome che lo accompagna da un secolo.

L’alchimia stava e sta ancora in quel mix di ingredienti: nocciola e granella ricoperte da una cascata di cioccolato fondente, a cui negli anni si sono alternate variazioni di note e di gusto. L’incarto argentato trapunto di stelle blu, i cartigli aggiunti nel ‘30, il packaging e la pubblicità curata dal grafico Federico Seneca lo hanno trasformato in un mito. Il resto sono numeri: i Baci rappresentano il 75% del fatturato estero della pralina prodotta nello stabilimento di San Sisto. Per quanto riguarda la Cina, da tempo sono in corso trattative sia per incrementare il numero di distributori, sia per attivare l’e-commerce canale di vendita di elezione per questo Paese.

I Baci Perugina hanno la certificazione Kosher

E dopo aver ottenuto anche la certificazione Halal, dal 2017 sono esportati anche negli Emirati Arabi Uniti, prima importante finestra nei promettenti mercati del Medio Oriente. Per quanto riguarda l’Europa, i nuovi mercati d’ingresso dei Baci sono Regno Unito e Germania.

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