lunedì 23 Dicembre 2024
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Autogrill, Covid-19: la perdita dei ricavi a fine marzo viene stimata in 190 milioni di euro

Alla luce del perdurare dell’incertezza sulla durata della pandemia e del suo impatto, non è possibile effettuare previsioni sulla gestione dell’esercizio in corso nel suo complesso: pertanto la guidance per il 2020 del Gruppo Autogrill sarà annunciata quando la situazione sarà più stabile.

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MILANO – Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill (Milano: Agl Im) ha esaminato i dati relativi ai ricavi consolidati al 29 marzo 2020 e le azioni di contenimento che il Gruppo ha posto in essere per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Alla fine della prima settimana di marzo l’impatto negativo della pandemia sui ricavi era stimato per un ammontare di circa € 25-30 milioni. Nelle settimane successive, la rapida escalation del virus, con la progressiva adozione di misure restrittive del traffico e della socialità in tutto il mondo, ha comportato un’ulteriore riduzione dei ricavi, con cali tra l’80 e il 90% nell’ultima settimana di marzo rispetto all’anno precedente.

Autogrill: al 29 marzo, l’impatto negativo della pandemia stimato sui ricavi è di circa € 190 milioni

A partire dal mese di febbraio, il Gruppo ha predisposto in primo luogo misure straordinarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, dei clienti e delle comunità in cui opera, adottando i più evoluti protocolli ma anche adottando iniziative specifiche come per esempio la predisposizione nei ristoranti di una segnaletica per agevolare il rispetto della distanza di sicurezza tra le persone.

Nei singoli Paesi inoltre sono state intraprese iniziative speciali di welfare per i dipendenti e di supporto alle comunità.

Per quanto riguarda gli impatti finanziari e operativi del Covid-19, il Gruppo ha prontamente varato un piano di azione

Ulteriormente intensificato nel mese di marzo con l’evolvere della situazione, con
l’obiettivo primario di preservare la liquidità e di contenere i costi in tutte le geografie in cui opera.

Tra le azioni principali si segnalano:

– Implementazione di un action plan per tutte le aree geografiche del Gruppo. Tale action plan viene continuamente adattato a seconda dell’evoluzione della pandemia e vede il coinvolgimento di tutto il Leadership Team di Autogrill.

– Gestione attiva del costo del lavoro: riduzione delle ore lavorate in linea con la riduzione dei volumi di traffico (come effettuato per esempio in Nord America, dove a fronte di un calo dei ricavi del 90%, il Gruppo ha messo in atto una riduzione nella stessa proporzione del costo del lavoro diretto); blocco delle assunzioni e utilizzo degli ammortizzatori sociali nelle forme previste dai Paesi in cui il Gruppo opera.

– Affitti: negoziazione con i landlord, che ha già ottenuto primi riscontri positivi, per una revisione dei Mag (importi minimi annui garantiti) al fine di ottenere la variabilizzazione dei canoni.

– Altri costi: sospensione di tutte le spese non strettamente necessarie.

Alla luce del perdurare dell’incertezza sulla durata della pandemia e del suo impatto, non è possibile effettuare previsioni sulla gestione dell’esercizio in corso nel suo complesso: pertanto la guidance per il 2020 del Gruppo Autogrill sarà annunciata quando la situazione sarà più stabile.

A fine marzo il Gruppo Autogrill dispone di risorse finanziarie adeguate – pari a circa € 600 milioni

Per affrontare un prolungato periodo di emergenza. Al fine di preservare la liquidità, tutti gli investimenti sono al momento sospesi o ridotti allo stretto necessario.

Come noto, il Gruppo Autogrill negli ultimi anni ha conseguito solidi risultati, gettando le basi per creare valore nel lungo termine, ed è nelle condizioni di poter gestire l’impatto dell’emergenza sui ricavi e sulla redditività.

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