domenica 22 Dicembre 2024
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Autogrill, sì dei sindacati al patto tra generazioni. Previste 300 assunzioni

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MILANO – Via libera al piano intergenerazionale di Autogrill, che contiene interessanti novità per i quasi 8.000 dipendenti della multinazionale italiana della ristorazione commerciale.

L’intesa prevede 300 assunzioni di giovani nel gruppo della ristorazione controllato dalla famiglia Benetton. Il tutto a fronte dell’uscita anticipata di 500 lavoratori vicini alla pensione.

L’accordo è stato siglato la prima settimana di marzo 2018 da azienda e sindacati e «rappresenta un passaggio chiave del piano 2018, che segna un rinnovamento per Autogrill» ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo, Gianmario Tondato Da Ruos.

Dal 14 marzo al 15 giugno, per un massimo di 500 lavoratori impiegati in tutte le società del gruppo della famiglia Benetton e ai quali mancassero fino a 36 mesi alla quiescenza lavorativa, sarà possibile accedere volontariamente al prepensionamento. Ciò mediante lo strumento della “ISO pensione” prevista dalla legge Fornero.

Al fine di mantenere in equilibrio gli organici, l’azienda procederà ad assumere lavoratrici e lavoratori cui verranno offerti contratti stabili (in prevalenza di apprendistato). Su richiesta delle Organizzazioni sindacali verranno previsti consolidamenti di orario; anche per gli addetti a part time, già in forza, che ne abbiano fatto richiesta.

Si tratta di un “patto intergenerazionale” che consentirà l’assunzione stabile di giovani su tutto il territorio nazionale.

Le parti hanno anche deciso di prorogare di ulteriori due anni il contratto integrativo aziendale in scadenza il 31 dicembre 2018. Ciò apportando all’attuale importante sistema di diritti e tutele, poche ma rilevanti modifiche:

  • Il premio di produzione erogato mensilmente a tutti i lavoratori e pari a 56,81 euro non sarà più soggetto dal 1gennaio 2019 a “sterilizzazione”; tornerà cioè ad essere calcolato nella definizione di tredicesima, quattordicesima e TFR.
  • Ai lavoratori che al 3 luglio 2015 lo stavano maturando e per effetto del CIA ne hanno subito il temporaneo congelamento, sempre dal 1 gennaio 2019, lo vedranno riconosciuto per intero.
  • Infine l’erogazione del medesimo premio, col nuovo anno, non sarà più legata alla effettiva presenza. E pertanto non subirà riproporzionamenti in caso di assenze da lavoro.
  • Ai circa 200 lavoratori che percepivano maggiorazioni legate al cosiddetto “riposo in deroga”. Che è stato superato dalla definizione del rinnovo del 2015. E verrà garantita la somma una tantum di 150 euro, a titolo di welfare.
  • Sempre al capitolo welfare, la shopping bag natalizia dell’importo di 100 euro verrà anche essa prorogata per due anni.

Autogrill, inoltre, si è impegnata a definire entro la fine del 2018 un contratto integrativo ad hoc per Nuova Sidap. L’azienda, controllata al 100% da Autogrill Italia, occupa ormai un numero considerevole di addetti, anche per effetto dei numerosi passaggi ed acquisizioni di questi anni.

Soddisfatti i sindacati

Soddisfazione da parte della Filcams Cgil come spiega il segretario nazionale Cristian Sesena:

“Abbiamo raggiunto un accordo a 360 gradi dalla grande valenza sociale, che costruisce un ponte fra generazioni. Consentendo a lavoratori a pochi anni dalla pensione di uscire, e a giovani in cerca di occupazione di garantirsene una stabile. Siamo in una fase di grande cambiamento per l’azienda che porta con sé anche interrogativi sul suo futuro. Eppure abbiamo messo in sicurezza quello che rappresenta il più importante contratto integrativo di tutto il settore della ristorazione. Andando a migliorarlo sensibilmente sul piano economico.

Grazie a questa intesa i lavoratori rientrano di una considerevole parte dell’investimento fatto, con grande senso di responsabilità, sulla propria azienda. E lo fanno attraverso il contratto integrativo del 2015. Che prevedeva interventi di calmierazione di istituti economici in un momento di grande difficoltà per l’impresa.”

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