MILANO – Il 18 marzo tutta Italia si è riunita nel ricordo delle vittime del Covid, nella giornata dedicata alla memoria di chi non ce l’ha fatta in quella terribile prima ondata che ha investito la popolazione con un virus mai visto prima. Eccezionalmente, anche gli Autogrill si sono fermati abbassando le serrande alle 11 per un minuto, fatto che ha colpito molto l’opinione pubblica e soprattutto i gestori dei bar: i punti della catena in effetti, durante tutti lockdown più o meno leggeri, hanno potuto restare aperti sempre anche se alla fine del 2020 il calo del fatturato Autogrill ha toccato il 60% rispetto al 2019. Leggiamo i dettagli dal sito affaritaliani.it.
Autogrill, un minuto in cui tutto si ferma
In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, anche Autogrill ha osservato un minuto di silenzio in onore dei tanti, troppi, morti a causa della pandemia.
Interpellata Autogrill ha affermato che per un’azienda che non si è mai fermata nell’erogare un pubblico servizio, è sembrato un gesto importante quello di fermarsi per un minuto alle 11 del 18 marzo appena passato, in onore di tutti gli amici, i familiari, i colleghi che la pandemia ci ha portato via.
Infatti, anche durante il lockdown totale di marzo, Autogrill ha tenuto aperti ben 250 punti vendita sulla rete autostradale con l’unico scopo di mantenere un servizio pubblico.
Sono stati coinvolti nell’iniziativa i dipendenti e i clienti dei punti vendita.