ROMA – L’art. 1 lett. a) stabilisce espressamente che per le attività commerciali (tra cui quelle di somministrazione di alimenti e bevande) si applica quanto disposto dal Dpcm dell’11.03.2020 e dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 20.03.2020.
Attività commerciali: in sintesi da oggi 23 marzo 2020 fino al prossimo 3 aprile, su tutto il territorio nazionale (salvo ulteriori modifiche in corso d’opera):
-sospensione delle attività di ristorazione aperte al pubblico (codice ateco 56 – bar, ristorati, pizzerie anche al taglio, pasticcerie, gelaterie). Fermo restando la possibilità di effettuare le consegne a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie per il confezionamento e trasporto;
-restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande presenti negli ospedali e negli aeroporti. Con l’obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
Attività commerciali: chi chiude e chi resta aperto
-restano altresì aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, che, tuttavia, possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali;
– sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante al di fuori della rete autostradale.