TRIESTE – È in pieno corso la missione commerciale e formativa dell’Associazione Caffè Trieste. Che questa volta va alla scoperta delle piantagioni di caffè della regione occidentale dell’ Honduras. Tra la capitale San Pedro Sula e la regione di Copán.
Nella prima parte del viaggio il gruppo dei partecipanti è stato seguito da ABCNet – http://www.abcnet.eu.com –. Si tratta di una società di consulenza specializzata verso i paesi latinoamericani. Ma c’èa anche Oficina Commercial Honduras – http://web.oficinacomercialhonduras.com – agenzia per il sostegno e lo sviluppo dell’economia dell’Honduras.
Il ricco programma ha previsto dapprima la visita alla fiera Agromercados – http://www.agromercados.hn –. Lì sono stati organizzati incontri B2B con i produttori e assaggi di caffè, ma anche visite ad alcune importanti piantagioni.
Nella seconda parte del viaggio, invece, i partecipanti verranno accolti da personale di Umami Area Honduras – www.umamiareahonduras.com – e della cooperativa Cocafcal – www.mycapucascoffee.coop -. Con un denso programma di formazione per apprendere le buone pratiche agricole per la produzione di caffè sostenibile e di qualità.
Il progetto Umami Area, che ha una compagine societaria internazionale, ha acquistato una piantagione di 45 ettari nella valle di Las Capucas. Che si trova al confine con il Parco Nazionale del Celaque, riconosciuto quale patrimonio mondiale dell’Unesco.
Andrej Godina, Presidente di Umami Area, e Jazmin Bustos, barista italiana che sta frequentando uno stage formativo di 6 mesi in piantagione. sono i responsabili del progetto. Accompagneranno i partecipanti nelle attività di formazione in piantagione. Ma anche nelle sessioni di assaggio alla brasiliana in cui verrà la gamma completa dei caffè prodotti in finca Rio Colorado e della cooperativa.
Ultima tappa a Santa Rosa di Copàn con la visita allo stabilimento di lavorazione e selezione del caffè Coffee Planet Corporation – www.coffeeplanetcorp.hn – uno dei più moderni ed efficienti della regione che gestisce l’esportazione di circa 450 container l’anno.
Fabrizio Polojaz, presidente di Associazione Caffè Trieste e titolare della torrefazione Primo Aroma:
“È noto a tutti che il caffè italiano – non esiste. Esiste la capacità italiana di tostare i caffè e unirli in miscele. Che potranno dare la loro massima espressione e soddisfazione principalmente nella preparazione in espresso. La conoscenza dei caffè disponibile all’origine e la condivisione con i produttori delle necessità di tipologie ed aspetti utili dei caffè. Sono questi gli argomento alla base delle missioni della Associazione Caffè Trieste”
Andrej Godina, presidente di Umami Area, socio dell’Associazione Caffè Trieste:
“Umami Area Honduras è un progetto che vuole portare la cultura del caffè sostenibile all’operatore di settore. Lo fa attraverso l’applicazione di buone pratiche agricole in piantagione. E anche un eccellente processo di lavorazione. Oltre a un’ottima qualità di tazza assieme a un supporto concreto alla comunità locale.
Fin dall’inizio del progetto abbiamo lavorato assieme al personale della cooperativa Cocafcal. E abbiamo creduto che la formazione e il know how possono essere la chiave di svolta per li successo della produzione di un caffè sostenibile.
Per questo l’attivazione degli stage in piantagione e l’organizzazione periodica di viaggi formativi hanno lo scopo di divulgare questa cultura. E permettere all’operatore di settore di potersi formare ai massimi livelli. Frequentando in piantagione anche la formazione del Coffee Skills Program della Specialty Coffee Association”.
