TRIESTE — Lunedì 25 giugno i Soci Ordinari e Corrispondenti dell’Associazione Caffè Trieste si sono riuniti presso la sede sociale di Palazzo Ralli a Trieste, per la consueta Assemblea Generale Ordinaria.
All’ordine del giorno dell’Assemblea della storica Associazione triestina, la presentazione del bilancio per l’esercizio, che è stato approvato all’unanimità, e il rinnovo delle cariche sociali, ovvero i Consiglieri e il Presidente.
Il Presidente Fabrizio Polojaz ha dato lettura della propria Relazione Morale per l’annualità 2017 (vedi più avanti).
In seguito, si è provveduto ad eleggere il nuovo Consiglio Direttivo che ha visto la riconferma di tutti i membri precedenti con l’aggiunta di un ulteriore rappresentante degli agenti, il dott. Walter Cecchini.
Il nuovo Consiglio Direttivo è attualmente così composto:
- Marco Bazzara – Bazzara srl
- Franco Camellini – Romani & C.
- Walter Cecchini – agente
- Massimiliano Fabian – Demus
- Riccardo Marchesi – Pacorini Silocaf
- Arianna Mingardi – Amigos Caffè
- Alenka Obad – Coffee Tree
- Marino Petronio – Gruppo Italiano Torrefattori Caffè
- Massimo Petronio – Torrefazione Caffè San Giusto
- Alberto Polojac – Imperator
- Fabrizio Polojaz – Torrefazione Primo Aroma
- Franco Schillani – agente
- Furio Suggi Liverani – Illy Caffè
- Franco Zerial – Guatemala Torrefazione Caffè
- Omar Zidarich – Excelsior Industria Caffè Torrefatto
- Fulvio Zugna – Coffee Friends
- Maurizio Zugna – Vollers Italia
Il Direttivo ha quindi confermato per acclamazione la nomina di Fabrizio Polojaz per un secondo mandato in qualità di Presidente dell’Associazione Caffè Trieste, ringraziandolo per il lavoro svolto fino a quel momento.
Aumentare il peso specifico di Trieste Città del Caffè
Polojaz accetta onorato ed entusiasta di poter continuare con i progetti presentati in Assemblea.
“Stiamo lavorando all’obbiettivo di aumentare il peso specifico di Trieste quale Città del Caffè, nella percezione degli operatori quanto in quella dei consumatori. Per questo motivo continuano le attività di collaborazione con le Istituzioni locali ai diversi livelli, rappresentanze diplomatiche di Paesi esteri, associazioni di categoria italiane ed estere.” Queste le sue parole.
Ecco un estratto dalla relazione morale del Presidente
Mercato Internazionale
La stima di produzione totale dell’anno caffeicolo 2017/18 (da parte dell’Usda) è attualmente di 170 milioni di sacchi, più alta dell’anno precedente di ben 11 milioni.
La parte del leone è data dal raccolto brasiliano, stimato in +6mln di sacchi di Arabica e circa 3.3mln di sacchi di Robusta, principalmente dovuto al ciclo biennale delle piante, ora in anno di esubero produttivo.
Vediamo il Centroamerica e Messico attestati poco sopra i 20mln di sacchi – nonostante aumenti di alcune origini e riduzioni di altre, dovuti a problemi climatici e di roya.
Idem per la Colombia, impegnata a smentire stime negative, dovrebbe rispettare i 14mln di sacchi in uscita. Raccolto record stimato anche per il Vietnam (sopra i 29mln di sacchi); Indonesia a 11.1.mln di sacchi e così via.
Il consumo totale nell’anno di calendario 2018 è provvisoriamente stimato sopra i 163 milioni di sacchi, circa 1 milione in più rispetto all’anno precedente per l’Europa, addirittura 2.4mln di sacchi in più per gli USA.
Mercato nazionale
Le statistiche sulle importazioni italiane di caffè mostrano una lieve diminuzione dei traffici: 10.029.442 sacchi equivalenti a fronte dei 1.239.624 del 2016; l’export però aumenta del 6% (a 4.459.000 sacchi).
Si può desumere, ragionando sui dati di andamento di mercato dei prezzi del caffè (in aumento nel 2016 e in calo nel 2017), che non vi è una effettiva diminuzione dei consumi, quanto piuttosto una diminuzione delle scorte.
Attività dell’Associazione
Stiamo lavorando all’obbiettivo di aumentare il peso specifico di Trieste quale Città del Caffè, nella percezione degli operatori quanto in quella dei consumatori.
Per questo motivo continuano le attività di collaborazione con le Istituzioni locali ai diversi livelli, rappresentanze diplomatiche di Paesi esteri, associazioni di categoria italiane ed estere.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, gli argomenti principali sono stati la collaborazione al Trieste Coffee Festival 2017 (ed ora 2018), la fiera Trieste espresso Expo ad ottobre 2018, l’impatto positivo di ESOF 2020 sulla stessa fiera nel 2020, la partecipazione al libro su Trieste ed il Caffè, ed il possibile gemellaggio con la città di Manizales in Colombia.
Missioni della Associazione nei Paesi di origine: stanno diventando una regolare attività di ogni anno (l’ultima in Honduras).
Credo infatti negli scambi formativi ed informativi dei nostri due mondi, quello produttivo e quello di consumo del caffè, e stiamo ricevendo dei segnali concreti con sempre più richieste di incoming da parte di delegazioni dei Paesi di origine.
Nel presente anno vogliamo realizzare, con un ente formativo ed in collaborazione con Federalberghi triestina, un corso di formazione per guide turistiche abilitate. Che possano portare ad un ampio pubblico le passeggiate del caffè iniziate nel 2017. Come pure per appoggiare le aziende. Nelle sempre più numerose richieste di visita industriale/enogastronomica/formativa per amatori.
Un ringraziamento particolare
Vada a tutti colori che si mettono a disposizione della nostra Associazione. Con il proprio tempo e la propria esperienza. Condividendo sapere tecnico e commerciale con i propri colleghi.
Non è un fatto scontato
E per me rimane sempre il miglior complimento che continuo a ricevere in occasione delle attività in comune, la sorpresa di interlocutori esterni: “Ma non fate parte della stessa azienda? Lavorate così bene assieme!”.
È questa secondo me la grande ricchezza, del nostro territorio e del nostro settore. Ed è questo che ci permette di guardare con maggiore tranquillità al futuro di tutti noi e delle nostre Aziende.
Il Presidente
Fabrizio Polojaz
