Selezionata la seconda quartina di finalisti alla finale nazionale Cup Tasters nel corso della semifinale del 4 febbraio sponsorizzata da CSC – Caffè Speciali Certificati, che si è tenuta presso Le Piantagioni del Caffè di Livorno. La competizione è stata preceduta dalla degustazione di due caffè in purezza.
Con 7 tazze su 8 individuate in 3’22” Leonardo Gessi (primo classificato), Leonardo Mazzanti con 7 tazze su 8 in 4’ 52”, Eleonora Cozzella con 6 tazze su 8 in 3’17” e Giancarlo Fancello con 6 tazze su 8 in 5’36” si sono classificati ai primi quattro posti in chiusura della seconda semifinale italiana Cup Tasters del circuito Scae – Specialty Coffee Association of Europe, che si è svolta a Livorno presso Le Piantagioni del Caffè di Livorno, una delle nove torrefazioni associate a CSC – Caffè Speciali Certificati, sponsor dell’evento.
Alla competizione hanno concorso 21 tra professionisti e appassionati del mondo del caffè che si sono sfidati a coppie, ricercando gli aromi e i gusti che in ognuna delle triplette di tazzine analizzate, permettevano di identificare i due caffè uguali (le differenze erano spesso sottili), “scartando” la terza tazza, con un aroma diverso, in un tempo massimo di 8 minuti.
Un clima amichevole, con applausi per tutti ha accompagnato ogni competizione. Complimenti a tutti e buona finale!
I gusti del caffè
La mattinata è stata aperta da una degustazione di due singole origini, selezionati da CSC – Caffè Speciali Certificati, che hanno evidenziato i differenti caratteri degli espressi in tazza. Il primo è stato realizzato con un caffè della Finca San Luis, El Salvador, si è presentato in tazza corposo, equilibrato e ricco di aromi, tra i quali prevalgono il malto e il cioccolato.
La delicatissima acidità lascia spazio a un retrogusto persistente, piacevole e speziato; è perfetto anche con l’aggiunta del latte. Poi un caffè brasiliano, Fazenda Samambaia, della regione del Sul De Minas: un caffè naturale, complesso, ma molto equilibrato, caratterizzato da un basso grado di acidità, corposità e dolcezza.
La fragranza di cioccolato si coglie all’apertura della confezione e si esprime nel retrogusto, insieme a un sentore di frutta secca. I convenuti, guidati a un grande esperto del settore qual è Enrico Meschini, presidente CSC – Caffè Speciali Certificati, hanno potuto cogliere inaspettate sfumature di gusto: davvero un’esperienza da raccontare e alla quale avvicinare gli amici.
“Questo cammino di avvicinamento al complesso mondo del caffè è fondamentale per permettere alla bevanda più amata dagli italiani di compiere l’auspicato salto di qualità – ha affermato Meschini -. Soprattutto in un momento come l’attuale, che vede crescere l’attenzione nei confronti del cibo, delle sue origini e del piacere di gustare prodotti di eccellenza, verifichiamo che anche sul caffè si concentra l’attenzione di torrefattori, baristi e consumatori finali, disposti a impegnarsi per comprendere e riconoscere l’ampia gamma di aromi che diverse origini o miscele sanno offrire in tazza, privilegiando l’effettiva bontà. È un importante passo avanti che un’associazione come la nostra, il cui fine è promuovere la cultura del caffè di qualità, sostiene con entusiasmo, offrendo il proprio impegno affinché una platea sempre più ampia di operatori e “coffee lovers” possa riconoscere e scegliere prodotti di pregio”.
Il prossimo appuntamento che CSC dà ai professionisti, agli amanti e ai curiosi del caffè è in occasione della gara di Cup Tasters in programma a Brescia presso Caffè Agust il 4 marzo prossimo. A questa seguiranno la finale italiana, il 7 maggio a Firenze e la competizione mondiale, il World Cup Tasters Championship 2014, in programma a Melbourne – Australia dal 15 al 18 maggio.
Per ricevere informazioni e iscriversi alla gara di Brescia, rivolgersi a Giovanni Corsini – g.corsini@caffeagust.it.
CSC: a tutela di prodotti speciali
L’associazione CSC – Caffè Speciali Certificati, fondata nel 1996, ha lo scopo di promuovere la cultura del caffè di qualità, che identifica attraverso procedure rigorose, in grado di assicurare uno standard qualitativo certo e dimostrabile.
I controlli coinvolgono tutte le fasi del ciclo produttivo, dall’individuazione delle piantagioni in possesso di requisiti specifici, alla conoscenza approfondita e un rapporto diretto con il produttore, al monitoraggio di ogni fase della lavorazione: il crudo di altissima qualità delle piantagioni di ogni parte del mondo selezionato da CSC è un vero “caffè di piantagione”, con una sua storia: un vissuto che affascina e conferisce un indubbio valore aggiunto alla materia prima come al prodotto in tazza.
Solo i caffè in possesso di caratteristiche di eccellenza possono ottenere la certificazione.
E solo le miscele delle torrefazioni associate realizzate con questi caffè selezionati possono riportare sul pack il bollino numerato progressivamente e dotato di un ologramma anticontraffazione: un vero marchio di qualità e una garanzia per il barista e il consumatore.
Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Arcaffè Estero – Livorno; Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia: Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Torrefazione Musetti – Pontenure (PC).