MILANO – Starbucks sbarca nel mercato cinese del ready-to-drink e lo fa con un partner di peso.
Per la distribuzione e la commercializzazione delle proprie bevande pronte a base di caffè, la multinazionale di Seattle ha scelto Tingyi Holding Corp, tra i market leader in Cina nel segmento dei tè pronti e delle paste pronte. L’annuncio è stato dato mercoledì, in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti.
Tingyi, società controllata al 100% dal colosso taiwanese Ting Hsin International Group, produrrà su licenza l’intera gamma di bevande rtd di Starbucks e ne curerà la distribuzione su tutto il territorio cinese.
La Cina è il secondo mercato di Starbucks dopo quello americano, con oltre 1.500 caffetterie in una novantina di città e 25mila dipendenti. A differenza di quanto accade generalmente nel resto dell’Asia, i locali sono quasi tutti gestiti direttamente dalla società.
Il Frappuccino in bottiglia e le altre bevande della gamma Starbucks sono già disponibili in 6mila location cinesi, tra cui i locali della catena, nonché alcune insegne selezionate della Gdo e del dettaglio specializzato.
L’accordo stipulato con Tingyi prevede la commercializzazione della gamma esistente, nonché di nuovi prodotti sviluppati ad hoc per il mercato cinese, a partire dal 2016. Oltre al vantaggio di produrre in loco, Starbucks potrà fare leva sulla capillare rete distributiva di Tingyi.
Il mercato cinese del caffè rtd e degli energy drinks vale 6 miliardi di dollari e crescerà del 20% all’anno nei prossimi 3 anni, secondo Euromonitor. Nestlé è il brand leader tra i marchi internazionali.
La partnership con Tingyi consentirà a Starbucks di allargare sostanzialmente la propria impronta commerciale anche al di fuori delle grandi metropoli, dove è difficile arrivare senza una rete distributiva propria.
Per lo stesso motivo, molti altri colossi del beverage – come Danone e PepsiCo – hanno scelto la strada dell’alleanza con aziende locali.
“Siamo lieti di collaborare con Tingyi, un’azienda leader del rtd cinese – ha dichiarato John Culver, presidente di Starbucks per la China e l’Asia Pacifico – l’accordo ci dischiuderà l’enorme mercato delle bevande pronte di questo paese contribuendo alla crescita della domanda locale per i prodotti Starbucks”.