SIDNEY (Australia) – Dall’altra parte del mondo, in una zona industriale nella parte occidentale della città, è stata stesa una striscia di asfalto come prova: non è chiaramente una strada ordinaria, per parlarne su queste pagine, ma di una via ricoperta da 50 metri fatti di con un materiale particolare. La cellulosa che lega la superficie è normalmente importata da oltreoceano, ma in questo caso, ha origine locale: dalla carta, dalla plastica, dai coperchi e dal rivestimento delle capsule di caffè una volta destinati alla discarica.
Un’idea interessante per dare un senso alle tante rimanenze che vengono prodotte dal consumo domestico delle capsule e che ha trovato riunite le forze nel progetto Simply Cups, raccontato Bianca Nogrady e Hannah Ryan sul Guardian.
Da mesi ormai, dei camion carichi hanno fatto avanti e indietro su questo pezzo di asfalto per ricoprirlo, senza che questo si sia mai frantumato. Il prodotto è stato messo alla prova tramite uno strumento che lo ha fatto flettere fino al punto di rottura. Fino ad ora ha svolto la propria funzione senza problemi e, come ha detto John Kypreos, il diretto dello State asphalt services: “Ha tenuto una migliore performance del materiale che abbiamo utilizzato in precedenza”.
Asfalto composto da capsule: un segreto tenuto a lungo
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