di Luisa Mosello*
Il caffè sempre più al centro della vita quotidiana. Dopo le notizie della tazzina masticabile e dello sbarco in Italia della catena di caffetterie americane Starbucks ora è la volta della stampante “aromatizzata”.
Che al posto dell’ inchiostro utilizza proprio lui, l’amatissimo “nero e bollente” che ci sveglia ogni mattina. Si chiama “Coffee Drip Printer” e stampa immagini davvero originali ed ecologiche.
Studiata ad hoc per i liquidi diversi da quelli usati di solito, permette di ottenere oltre cinquanta tonalità di colore che vanno a fissarsi tra chiaroscuri, colori e ombre varie della stampa.
Un vero e proprio mix di gustosa tecnica e di creatività messo a punto da Ted Kinsman, un geniale professore americano di fotografia del Cias il College of imaging arts and sciences del Rit, il Rochester Institute of technology.
La stampante oltre a realizzare lavori di grande impatto visivo è sulla carta, letteralmente parlando, globale ed ecosostenibile perché è possibile usare il caffè in ogni parte del mondo e la spesa è anche molto più economica rispetto a quella per l’inchiostro classico.
La resa è ottima perché basta pensare alla durata delle macchie di caffè quando si posano su di un foglio o su un vestito, difficilissimo da smacchiare.
Qualche anno fa un’altra invenzione simile era stata presentata all’evento Greener Gadgets e proponeva una stampante manuale che utilizzava i fondi di caffè a basso costo. Come dire il futuro delle immagini sarà sempre più bollente e aromatico.