CIMBALI M2
sabato 02 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

Arriva il tè made in Piemonte, verrà coltivato sulle rive del Lago Maggiore

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Sulle rive del Lago Maggiore, luogo d’elezione per la coltivazione delle camelie, un imprenditore ha dato vita ad una piantagione su larga scala di “Camellia sinensis”, la pianta del té. Siamo nel territorio del Parco nazionale della Valgrande, a meno di 20 chilometri dalla sponda piemontese del Lago Maggiore.

Qui Paolo Zacchera, imprenditore verbanese e patron della “Compagnia delle Camelie”, ha una parte della sua coltivazione di “Camellia sinensis”. 50 mila piante e 30 mila di queste verranno a breve impiantate nel terreno di Premosello per produrre tè.

Notizia curiosa per quello che è ancora un “regale” privilegio. Ma che, tempo circa 7 anni, potrà essere anche di noi comuni mortali. Sarà tè verde biologico, buonissimo e salutare (antiossidante, migliora le capacità cognitive come memoria e attenzione) il tè made in Piemonte.

Una lunga storia

Sapevamo che le caratteristiche del terreno acido e le condizioni climatiche del nostro territorio sono ideali per la coltivazione delle camelie e, infatti, da oltre 150 anni si coltivano sul Lago Maggiore piante di elevata qualità” spiega Paolo Zacchera.

Nel 2014 lessi per caso uno studio degli anni Trenta condotto dall’Università di Pavia per impiantare una coltivazione di tè sul Lago Maggiore. Questo era ritenuto infatti il miglior luogo in Italia per avviare questa produzione in tempi di autarchia. Si partì con la sperimentazione ma la Guerra interruppe il progetto. Da allora mi appassionai a questa tematica, viaggiai in Cina (dove si beve il tè da 5 mila anni), Giappone e Turchia per visitare coltivazioni e approfondire tecniche di lavorazione. Incontrai esperti e feci sperimentazioni per poter applicare le conoscenze acquisite alla nostra realtà”.

Eppure, il primo tentativo di impiantare la coltivazione del tè in Italia risale addirittura al XIX secolo. “A Napoli, dal 1870 al 1890, ma il clima non si rivelò adatto”, spiega Zacchera.

Una piantagione domestica

Paolo Zacchera con le sue piantine, non solo rifornisce il coltivatore scozzese che produce il tè per la regina Elisabetta. Ma dà la possibilità chiunque ami il tè ed abbia un minimo di pollice verde, di crearsi la propria micro piantagione in giardino o sul terrazzo.

Per saperne di più, l’appuntamento è dal 29 settembre all’1 ottobre a Orticolario, evento dedicato agli appassionati del giardino che si svolge a Cernobbio (CO).

Nell’area riservata alla Compagnia del Lago Maggiore (spazio 39 in Ala Cernobbio), debutteranno le piante del tè del Lago Maggiore, tra storie, curiosità, momenti di degustazione. Il tutto con l’iniziativa, che si tiene più volte al giorno, ogni giorno, “Camellia sinensis: dai germogli alla preparazione del tè… fai da tè”: incontri della durata di 20 minuti con Paolo Zacchera.

Antonella Durazzo

CIMBALI M2

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio