MILANO – Condividiamo un video pubblicato su Youtube dal Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale, incentrato sulla fabbricazione e il design di macinini e macchine per espresso. Un filmato che fa parte di una serie di approfondimenti tematici frutto del lavoro congiunto tra il Consorzio e dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Di seguito, illustrata per immagini, la storia della macchina da caffè espresso e soprattutto il ruolo focale che ricopre questa attrezzatura insieme al macinadosatore per l’erogazione ideale in tazza con tanto di crema. Dalla tecnologia, dipende buona parte del risultato finale.
Macchine per espresso e macinacaffè: da dove tutto inizia
Con la voce di Marcello Arcangeli, head of Lavazza Training Center Luigi Lavazza, si parte nel viaggio a ritroso nel tempo, quando tutto è partito: ecco che compare nell’inquadratura la prima riproduzione della Moriondo del 1884 con materiali originali. Seguito dall’intervento del più che esperto collezionista, Enrico Maltoni che dal Mumac di Binasco si aggiunge al racconto delle origini torinesi dell’espresso.
Sulle macchine per espresso la sua modalità veloce di consumo, si pronuncia anche Edy Bieker, vice presidente, amministratore delegato qualità e formazione di Sandalj Training Company a Trieste. Ed ecco che si unisce alla narrazione Luigi Odello, dell’Istituto internazionale assaggiatori caffè e Istituto nazionale espresso italiano di Brescia: “L’espresso italiano non è un’invenzione casuale: per 3 secoli almeno il mondo, e non solo l’Italia, si è mosso per trovare un caffè che fosse rapido, potente e piacevole. Un’invenzione geniale”.
E mentre le parole a commento riempiono le orecchie, gli occhi si arricchiscono di modelli antichi e cult di macchine per espresso come la Gaggia Milano.