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Arabica in caduta libera, toccati nuovi minimi dall’inizio dell’anno

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MILANO – Prezzi degli arabica in caduta libera. Il contratto per scadenza maggio della borsa newyorchese ha ceduto ieri 230 punti scivolando nuovamente sotto la soglia dei 120 cents e chiudendo a 118,75 centesimi, nuovo minimo dall’inizio dell’anno.

In corso di contrattazione è stato toccato un intraday di 117,50 centesimi, costituente anch’esso il livello più basso per il 2018.

A incidere negativamente sui prezzi è stato giovedì l’andamento in parziale ripresa del dollaro. Il biglietto verde beneficia nuovamente dei dati favorevoli che giungono sul fronte dell’economia Usa.

Nello specifico, delle statistiche sull’occupazione, che hanno evidenziato a febbraio una crescita di 313.000 unità dei posti di lavoro non agricoli, contro una previsione di 200.000.

Ulteriore supporto giunge dalle aspettative che accompagnano la prossima riunione della Fed, in calendario il 20 e 21 marzo. In tale occasione, la banca centrale degli Stati Uniti potrebbe decidere un nuovo aumento dei tassi.

Quarta chiusura consecutiva in negativo per l’Ice Robusta. La scadenza principale ha perso 24 dollari terminando la giornata a 1.728. Per la borsa londinese si tratta del nuovo minimo mensile.

Rabobank controcorrente

Rabobank continua ad andare controcorrente ritenendo “eccessivamente ottimistiche” alcune delle stime del settore privato sul prossimo raccolto brasiliano, le cui cifre arrivano a collocarsi anche nettamente al di sopra dei 60 milioni di sacchi.

La banca olandese ha recentemente corretto al ribasso la propria previsione sul Brasile portandola a 56,8 milioni di sacchi. Grosso modo in linea con il valore medio della stima Conab di gennaio.

Non possiamo escludere una caduta dei prezzi durante il secondo trimestre dell’anno, ha dichiarato l’analista di Rabobank Carlos Mera.

Di qui a due mesi inizieranno le operazioni di raccolta, tanto nella Zona da Mata (Minas Gerais) quanto nell’Espírito Santo. “Due aree nelle quali ci aspettiamo raccolti molto abbondanti” aggiunge Mera.

Ma il resto del raccolto nel sul de Minas e – in minor misura – nel Cerrado sarà “parzialmente deludente” avverte lo stesso Mera e ciò contribuirà a “sostenere i prezzi nel corso del terzo trimestre”.

Il mercato dei robusta troverà invece supporto nell’esito deludente del nuovo raccolto indonesiano. Le cose potrebbero cambiare il prossimo autunno, se le aspettative di un nuovo abbondante raccolto vietnamita verranno confermate.

Intanto, Rabank ha ridotto di 900.000 sacchi la sua previsione di surplus mondiale per il 2018/19 portandola a 3,2 milioni di sacchi. Ciò farà seguito a un deficit di offerta di 2,6 milioni di sacchi atteso per il 2017/18.

 

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