MILANO – Non dà cenno di arrestarsi il rally degli arabica, mentre i robusta si prendono una pausa. Ieri, giovedì 6 febbraio 2025, è andata in scena una nuova giornata di rialzi a livelli record sul mercato newyorchese. La scadenza ravvicinata (marzo) ha guadagnato 620 punti (+1,6%) terminando a 403,95 centesimi, dopo aver toccato, in corso di contrattazione, un massimo intraday di 411,25 centesimi.
Le scorte certificate segnano intanto un lieve incremento, a 854.553 sacchi, provenienti principalmente da Brasile (540.825 sacchi,) Perù (91.513 sacchi), Nicaragua (79.907sacchi) e Honduras (42.591 sacchi).
A Londra, il contratto per scadenza maggio ha chiuso invariato sul giorno precedente, a 5.646 dollari, mentre le scadenze successive hanno registrato tutte dei rialzi. Il quadro generale rimane molto complesso.
“L’attuale situazione di offerta ristretta, che ha tenuto i prezzi a livelli elevati, è ulteriormente esacerbata dalle difficoltà logistiche” ha dichiarato a Bloomberg Tomas Araujo di StoneX.
“La situazione già difficile è aggravata dalle tensioni geopolitiche e dalle minacce di dazi, che inducono gli spedizionieri di tutti i tipi di prodotti a intensificare i booking per trasportare le merci fuori dalle aree commerciali a rischio”.
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