MILANO — È durata lo spazio di un giorno la discesa ai minimi degli arabica: martedì 2 aprile, il contratto principale della borsa newyorchese ha chiuso, per la prima volta dalla metà del decennio scorso, sotto la soglia dei 92 centesimi per libbra. Epilogo giornaliero a 91,65 centesimi, in ribasso di 45 punti, da un intraday di 91,25.
Si tratta della chiusura più bassa sulla scadenza ravvicinata dai primi giorni di dicembre del 2005. Ieri, mercoledì 3 aprile, la risalita in territorio positivo.
Un forte rimbalzo ha proiettato il benchmark a quota 95,35, in ripresa di 370 centesimi. Una correzione attesa dagli analisti e favorita dal dollaro in calo, dopo i deludenti dati sull’occupazione
Alcuni trader avevano ipotizzato, martedì pomeriggio, ulteriori ribassi del contratto, addirittura sotto la soglia dei 90 centesimi.
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