MILANO – I prezzi degli arabica raggiungono nuovi record negativi. Nell’ultima settimana, le chiusure giornaliere del benchmark della borsa newyorchese si sono mantenute costantemente sotto la soglia del dollaro per libbra.
E hanno toccato martedì 18 un nuovo minimo storico di 95,85 centesimi.
Per trovare un valore più basso sulla seconda posizione abbiamo dovuto consultare a ritroso le nostre statistiche sino al dicembre del 2005. Su questo ulteriore ribasso hanno influito in particolar modo le nuove cifre Conab.
L’agenzia governativa brasiliana ha infatti elevato di quasi 2 milioni di sacchi la stima ufficiale sul raccolto 2018/19 portandola a quasi 60 milioni di sacchi: un dato grosso modo in linea con molte delle stime attuali del settore privato.
Pronto il rimbalzo nelle tre giornate successive. Il contratto per scadenza dicembre ha guadagnato mercoledì 85 punti. I massimi rialzi si sono avuti però nella seduta di giovedì, complice il rafforzarsi del real, dopo gli ultimi sondaggi sulle elezioni presidenziali brasiliane.
Ulteriore fattore rialzista, la modifica, da parte dell’Ice, dei requisiti di margine per future
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