BARI – Un cuore che batte al centro della città. Un luogo pieno di storia e di emozioni, da sempre ‘casa’ e crocevia di vita culturale e politica, un oblò discreto sulla bellezza di Bari, sempre protagonista con le sue mille sfaccettature ed emozioni da raccontare. Questo era l’antico ‘Gran Caffè Saicaf’ in una Bari in bianco e nero. Questo sarà ‘Casa Saicaf’ in una città arcobaleno.
Sono questi gli ingredienti che faranno grande il nuovo progetto di ‘food creativity’ che abbraccia i dolci della tradizione e della nuova ‘pastry gourmet’ del millennio con l’inconfondibile poesia della Saicaf, la storica azienda di produzione e distribuzione del caffè barese avviata nel lontano 1932, sempre pronta a nuove sfide e a consolidare quel rituale ‘atto di fede’ che ogni giorno milioni di italiani compiono sorseggiando una tazzina fumante.
L’apertura di Casa Saicaf
Il nome Saicaf racconta una storia univoca che la lega indissolubilmente al caffè della terra pugliese, un marchio di innegabile legame con il territorio e il suo sviluppo, un’immagine che sublima un’emozione in gusto unico. Non ci si può sbagliare. Saicaf è caffè espresso. Come verrà trasformato questo cult dell’azienda, sarà una sorpresa da scoprire giorno per giorno.
Volando sulla scia della contemporaneità, l’azienda e il pasticcere Salvatore Petriella, titolare dal 2016 dell’omonimo ‘Caffè & Bistrot’, regaleranno alla città una nuova esperienza di gusto e armonia: ‘Casa Saicaf’, in corso Cavour angolo via Dante, un luogo del cuore dove rifugiarsi e coccolarsi, dove ci si farà ammaliare dai peccati di gola della pasticceria e inebriarsi dell’aroma soave di un espresso appena fatto. Così ci si potrà sentire ‘a casa’. È il fil rouge che sottende al progetto di nuova visione delle due realtà imprenditoriali del territorio.
Antonio Lorusso, presidente della Saicaf: “Mi piace tracciare un percorso che parte dallo storico ‘Caffè Savoia’ al ‘Gran Caffè Saicaf fino a questa nuova dimensione della nostra azienda, impegnata a seguire la rivoluzione che il tempo opera sul mercato e ci regala nuovi orizzonti da esplorare.”
Antonio Lorusso continua: “Benché io conosca il passato e sappia quello che l’azienda ha rappresentato per ben 90 anni nella vita sociale e culturale di una Bari in espansione, propongo con grande entusiasmo le luminose prospettive che questa attività porterà con sé. E sono certo che regaleremo ai nostri baresi un ottimo motivo per vivere un’esperienza unica diventando custodi di un momento senza tempo”.
Uno dei simboli di Bari
Il pasticcere Salvatore Petriella, innamorato di questo mondo fin da quando aveva 16 anni: “Sono orgoglioso di questo progetto perché ‘Saicaf’ è una garanzia di qualità e di storia per l’imprenditoria di questa città e ‘Casa Saicaf’ sarà in un luogo che apparterrà a Bari, apparterrà a tutti quindi non potevo non accettare questa sfida. Vogliamo restituire valore e rispetto per un luogo simbolo della città rendendolo un rifugio comodo e caldo per i cittadini. Anche se ci auguriamo che da noi arrivino tanti anche dai paesi vicini”.
Dal punto di vista gastronomico ci saranno molte novità, giura il giovane pasticcere barese: la più democratica è la scelta fatta per accontentare i regimi alimentari più vari, strizzando l’occhio al cibo salutare, quindi dolci senza lattosio, vegan e gluten free lasciando inalterato il gusto estetico che rimane un fiore all’occhiello del lavoro dell’artista pastry chef.
Il nuovo progetto
Per il caffè, Leonardo Lorusso direttore commerciale della Saicaf, ha in mente di reiventare l’utilizzo della bevanda in più modi. In questi anni, grazie anche al contributo dei tanti clienti Saicaf, si è acquisita l’esperienza per offrire vari modi di estrazione preparando diverse miscele di caffè che rimarranno custodi della maestria e creatività di ‘Casa Saicaf’, cuore delle molte novità che saranno proposte alla città.
Il caffè sarà ingrediente di parte dei dolci di Petriella, fino a riprendere l’antica tradizione dell’azienda riuscendo così a esaltare non solo la qualità del prodotto, ma anche il suo valore simbolico; un ritorno alle origini per riscoprire l’importanza del contatto umano che il caffè può creare.
Leonardo Lorusso specifica: “Per il momento non vogliamo svelare tutti i dettagli di ‘Casa Saicaf’ che sarà pronta ad accogliere i baresi, ma non solo, a fine anno ma siamo felici di condividere con la città questa iniziativa con la certezza di regalare un ambiente curato, un’atmosfera leggera, un piccolo angolo di coccole, un momento di quotidiano piacere da regalare a se stessi o in compagnia per staccare dalla frenesia della vita. Ci stiamo mettendo cura e amore per creare un luogo che entri nel cuore di tutti. Siamo certi che il territorio apprezzerà questo nuovo progetto”.