DI MAURO NOTARIANNI*
Usando Apple Pay sarà possibile pagare anche ai distributori automatici e altri dispositivi self-service. Negli USA il servizio di Apple sarà utilizzabile in circa 200.000 dispositivi. Intanto accordi in corso anche con alcuni distributori di carburante.
Negli USA molti negozi al dettaglio stanno annunciando il supporto per Apple Pay facilitati dalla disponibilità sempre maggiore di nuovi terminali con supporto integrato dei servizi di mobile proximity payments NFC.
Finora non si era vista l’integrazione nei distributori automatici, le classiche “vending machines” e altri dispositivi self-service ma una soluzione specifica è stata presentata negli Stati Uniti da USA Technologies, società che ha fatto sapere che integrerà il supporto della tecnologia di pagamento Apple in circa 200.000 dispositivi che gli utenti usano abitualmente per comprare caffè, bibite e altro, terminali e che si trovano in chioschi, lavanderie, stazioni, ecc.
Stephen P. Herbert, Presidente e Amministratore delegato di USA Technologies ha spiegato: “Milioni di utenti che frequentano queste location apprezzeranno la convenienza e sicurezza di Apple Pay per gli acquisti quotidiani”, spiegando anche che, a suo dire, Apple Pay consentirà di incrementare le vendite in virtù della sicurezza e semplicità d’uso.
La società offre strumenti specifici a chi vuole integrare Apple Pay nelle vending machine di chioschi, parchi divertimenti, stazioni, autolavaggi, ecc. Sono stati siglati accordi con Starbucks e la catena dei piccoli negozietti “Mom and Pop”. Altri accordi sono in corso, inclusi alcuni con distributori di carburante e a questo proposito anche da parte della compagnia Chevron sono in corso accordi con Apple.