MILANO – Da poco su queste pagine l’appello lanciato a tutti i gestori di bar. Invitati a farsi avanti per raccontare le difficoltà e anche le possibilità che il loro lavoro pone quotidianamente. Così da comprendere insieme cosa funziona e cosa no, quali sono i punti critici e proporre delle soluzioni.
Ricordiamo che, dati Fipe alla mano, i nostri bar godono di una vita piuttosto breve. E che il numero dei bar in chiusura e quelli in apertura, creano un bilancio piuttosto negativo. I motivi reali dietro questo saldo però, quali sono? Ecco l’occasione di esplorare un settore composto da tante voci: ben 130.000 esercizi puri e circa 180.000 di bar che hanno diversificato la loro natura con altre attività.
L’appello è ancora valido
Già tanti si sono fatti avanti per condividere la propria esperienza. Diversi gestori hanno voluto esporre il proprio punto di vista, il proprio lavoro e sono pronti per la ripresa delle pubblicazioni a settembre.
La pausa estiva non impedisce di raccogliere nuove testimonianze di chi, magari da sotto l’ombrellone, ha trovato il tempo di raccontare la propria attività e contribuire a completare il quadro di inchiesta.
Come fare?
Le istruzioni sono semplici: per proporre il proprio intervento, sarà sufficiente contattare la redazione all’indirizzo e-mail info@comunicaffe.it. L’inchiesta continua e non si ferma di fronte alle alte temperature. Per rispondere all’appello c’è sempre tempo: questa è la giusta occasione per fare rete tra gli imprenditori di tutto lo Stivale.