MODICA (Ragusa) – Si è ufficialmente aperta la XXI edizione di Caffè Letterario Moak (CLM), concorso nazionale di narrativa indetto da Caffè Moak di Modica con il supporto organizzativo del gruppo Archinet. Il concorso è stato voluto da Caffè Moak a sostegno di giovani talenti per incentivarne la passione per la scrittura e la produzione letteraria, portando il caffè fuori dai comuni luoghi di consumo.
Al via la XXI edizione di Caffè Letterario Moak
La giuria, il cui lavoro di selezione è divenuto sempre più interessante ed impegnativo per l’elevato numero e per l’altissima qualità dei manoscritti in concorso, sarà nominata nelle prossime settimane.
Ogni edizione di CLM adotta una grafica comunicativa dedicata ad uno scrittore divenuto icona nel panorama culturale letterario mondiale: quest’anno si è voluto celebrare l’indimenticabile Pablo Neruda nel 50° anniversario della sua scomparsa.
La serata di premiazione si terrà nella prestigiosa cornice di Radicepura, a Giarre, il 18 novembre 2023, alla presenza dei cinque finalisti, dei giurati e di 200 ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo.
Tutti i racconti selezionati dalla giuria verranno inseriti nell’antologia “I racconti sul caffè”. Fino al 31 luglio 2023 sarà possibile iscriversi: si concorre inviando un racconto inedito sul tema del caffè inteso come protagonista ma non solo: anche pianta, bevanda, momento di incontro e in tutte le sue molteplici forme ed espressioni.
Il bando completo e le news sono disponibili sul sito e sulle pagine social Facebook, Twitter, Instagram.
“Caffè Moak prosegue nel percorso esplorativo, ormai ultraventennale, che unisce la tecnologia, l’innovazione e l’arte. Un percorso ricco di esperienze, incontri, contaminazione e scoperte di nuovi artisti in grado di raccontare il mondo con l’unicità dei loro occhi che ci rende sempre più orgogliosi del percorso fatto e desiderosi di proseguirlo” dice Annalisa Spadola, direttrice marketing di Caffè Moak.
La scheda sintetica di Caffè Moak
Caffè Moak S.p.A. nasce nel 1967 a Modica da un piccolo laboratorio siciliano fondato da Giovanni Spadola, scegliendo il nome “Moak” quale anagramma di moka ed ispirandosi all’antico nome arabo della sua città, Modica.
Oggi Moak è guidata con la stessa passione dai figli del fondatore, Alessandro (ceo) e Annalisa (cmo) che hanno portato quella che era un’eccellenza artigianale locale a divenire un brand ed un gruppo imprenditoriale riconosciuto nel settore della torrefazione e della distribuzione del caffè in oltre 50 Paesi nel mondo.
La qualità del prodotto e l’ecosostenibilità sono alla base della filosofia aziendale: dalla selezione delle migliori monorigini, coltivate rispettando il lavoro dell’uomo e l’ambiente, alla tostatura per ogni qualità di caffè, fino al controllo dell’intero ciclo produttivo da un laboratorio di analisi interno tecnologicamente all’avanguardia. All’innovazione tecnologica Moak ha da sempre affiancato l’evoluzione culturale: nel 2000 nasce il progetto Moak Cultura inaugurato con il concorso Caffè Letterario Moak cui è seguito il concorso Fuori Fuoco, che hanno visto il connubio tra artisti emergenti e personaggi illustri della cultura, in particolar modo nel campo della letteratura e fotografia artistica.
Due progetti fortemente voluti per poter apprezzare il Caffè Moak in contesti ed esperienze di socialità ed integrazione socio-storico-culturale: elemento di aggregazione e di identità collettiva dove il food e il taste sono anche memoria e rito, scambio culturale e patrimonio di significati ottenuti grazie ad un prodotto di qualità abbinato all’evoluzione innovativa.