lunedì 23 Dicembre 2024
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Antonio Quarta, il regalo di Natale: 10mila euro alla Fondazione Humanitas per la Moka firmata Dolce&Gabbana

Quando si tratta di altruismo e di moka, Antonio Quarta non teme rivali: così ha rilanciato più volte per portare a casa la caffettiera decorata dalle mani del maestro carrettaio di Catania, Damiano Rotella

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MILANO – Antonio Quarta, torrefattore dell’omonima azienda di famiglia che è diventata il simbolo del caffè leccese in tutto il mondo, colpisce questa volta con una notizia legata a un’altra tradizione consolidata in Italia: l’enorme Moka da 50 tazze, in questo caso con la M maiuscola perché trattasi di Moka della Bialetti. E la Moka, per Antonio Quarta e la Quarta Caffè, resta il modo migliore per preparare il caffè la mattina e in famiglia.

Sì perché Quarta, da grande appassionato di questa caffettiera, si è aggiudicato un esemplare unico da collezione per arricchire la raccolta dell’azienda: la Moka da 50 tazze firmata Dolce&Gabbana e realizzata in collaborazione con Bialetti.

Moka Dolce&Gabbana
La Moka di Dolce&Gabbana realizzata dal maestro carrettaio siciliano Damiano Rotella

L’imprenditore salentino ha conquistato questo pezzo all’asta, rilanciando colpo su colpo sino a raggiungere 10.000 euro, devoluti poi a sostegno della Fondazione Humanitas con la quale Dolce & Gabbana collaborano da tempo, anche offrendo oggetti unici come in questo caso. Un regalo di Natale speciale. La casa d’aste Finarte non ha naturalmente preso la percentuale per questo tipo di vendite.

Raggiunto subito dopo l’acquisizione Antonio Quarta ha dichiarato: “Un ringraziamento innanzitutto a Dolce&Gabbana, all’artista Damiano Rotella, e a Finarte per l’iniziativa che coniuga due valori che sono sempre vicini al mio cuore: la solidarietà e la tradizione tutta italiana della Moka.

quarta caffè
Antonio Quarta nel magazzino di Quarta Caffè

Infatti La Moka rappresenta tutti i valori e gli ideali del nostro lavoro di torrefattore. È simbolo della tradizione italiana e del design Made in Italy. Rappresenta il rito del caffè degustato in famiglia e quindi di convivialita e socialità, e poi soprattutto per la sostenibilità. Rimane sempre il modo migliore di degustare un caffè a casa nel rispetto dell’ambiente.

Questa Moka d’autore da 50 tazze sarà il pezzo più pregiato della nostra collezione di macinini e machine di caffè d’epoca esposte in azienda.

Inoltre l’iniziativa ci ha reso particolarmente gratificati per aver sostenuto la ricerca presso l’Istituto Humanitas.

Infine, come torrefattore ritengo giusto e sono contento che questa moka artistica sarà custodita in un’ azienda del settore del caffè.”

Quarta si fa a casa la Moka di Dolce&Gabbana

Ma torniamo a questa particolare Moka da 50 tazze che è arricchita da una decorazione speciale che ha trovato ispirazione nel Carretto Siciliano ed è stata la protagonista di un’asta speciale, dedicata al supporto dell’Istituto meneghino tramite la beneficienza.

E quando si tratta di altruismo e di moka, Antonio Quarta non teme rivali: così ha rilanciato più volte per portare a casa la caffettiera decorata dalle mani del Maestro carrettaio di Catania, Damiano Rotella.

Uno sfondo rosso dal quale emergono tra i decori, i fregi del Carretto. Manico di legno di noce, la Moka Express fa parte di un progetto più ampio portato avanti da Dolce&Gabbana dal 2019 volto a finanziare l’Istituto di ricerca scientifica Humanitas.

E Antonio Quarta, ha fatto la sua parte, dando il contributo convinto nell’asta organizzata dalla casa d’asta Finarte.

L’asta si è tenuta venerdì 16 dicembre alle ore 16, sia online che in presenza presso la sede Finarte in via Quattro Novembre 114 a Roma.

Quarta ha partecipato rilanciando con convinzione sino all’aggiudicazione della Moka Dolce&Gabbana

Ricordiamo che il progetto si inserisce nella serie di iniziative promosse da Dolce & Gabbana per sostenere l’attività di Humanitas – Ricerca, dall’appoggio allo studio del Professor Alberto Mantovani (docente Emerito di Patologia Generale e Vice Rettore per la ricerca presso Humanitas University. Presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca) sul Covid alle borse di studio di MedTec School, al crowdfunding per il progetto #DgFattoincasa fino alla t-shirt ‘Love for Others’ per i volontari coinvolti nell’ultima campagna vaccinale.

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