MILANO – La Sambuca, in particolare quella classica, La Molinari di Civitavecchia (Roma) è da sempre uno dei liquori che meglio si sposano con il caffè. E la Sambuca è anche famosa perché viene anche servita con chicchi di caffè. Un grande abbinamento. Ma la notizia di oggi non è quella dell’abbinamento la quella della scomparsa di Antonio Molinari, coluii che aveva reso celebre la Sambuca in tutto il mondo. Aveva 81 anni.
Riprendiamo la notizia da un articolo di Fausta Chiesa per Corriere.it
È morto sabato 24 aprile di mattina, all’età di 81 anni, Antonio Molinari, l’imprenditore presidente di Molinari Italia che, assieme al padre e ai suoi fratelli, rese celebre nel mondo la Sambuca, il liquore a base di anice stellata.
Ad annunciare la scomparsa sono stati, con una nota, la moglie Daniela e i figli Angelo, Inge e Mario. «Uomo brillante e lungimirante imprenditore – scrivono i familiari nel messaggio – ha dedicato la sua vita all’azienda e alla famiglia, fin da giovane in azienda insieme al padre Angelo e ai fratelli Mafalda e Marcello, ne ha preso poi le redini portandola, con passione e dedizione, grazie al suo forte intuito imprenditoriale ed alla sua visione innovativa e fuori dagli schemi, al successo di oggi e lanciandola a livello internazionale.
Tutti i dipendenti e collaboratori si stringono al dolore della famiglia Molinari e ne onorano il ricordo ispirandosi ai valori di responsabilità, onestà e rispetto di cui è sempre stato promotore».
Il cordoglio del sindaco di Civitavecchia
«Non è un bel giorno per Civitavecchia – ha scritto il sindaco della città Ernesto Tedesco – . Ci ha lasciati Antonio Molinari, capace di trasmettere una grande passione e la professionalità adatta per sostenerla ai massimi livelli mondiali, ai suoi splendidi figli, cui va il mio abbraccio. Ciao Tonino, persona limpida ed esemplare, insieme agli indimenticati Marcello e Mafalda, con i quali è di diritto nell’elenco dei grandi imprenditori della nostra città».
Sambuca, la storia inizia nel 1945
L’azienda era stata fondata nel 1945 a Civitavecchia dal padre Angelo Molinari.
«Di lì a poco – si legge sul sito aziendale – la Molinari si diffonde in tutta Roma grazie all’intraprendenza di Angelo e dei suoi figli, Marcello e Mafalda, che la fanno conoscere ai ristoratori di via Veneto. Un drink consumato con alcuni chicchi di caffè al suo interno, che diventa presto emblema di un’epoca mondana piena di fascino, e ispirazione per la Dolce Vita del maestro Federico Fellini.
Sono tanti i vip, attori e sportivi, che si alternano come testimonial delle campagne pubblicitarie Molinari.
Persino Frank Sinatra, grande estimatore della Sambuca Molinari, ne è così entusiasta da scrivere una lettera alla famiglia Molinari in cui ne tesse le lodi».
Nel 1974 viene inaugurata a Colfelice (Frosinone) la Molinari Sud S.p.A., un nuovo stabilimento ad alto livello di automazione, con una capacità produttiva che arriva a battere il record di 60.000 bottiglie al giorno.
Dal 1975, in seguito alla scomparsa di Angelo Molinari, i figli raccolgono l’eredità dell’azienda.