MILANO – Al Milano Coffee Festival i visitatori sono stati sia numerosi sia interessati alle nuove prospettive di cambiamento, verso un caffè sempre più di qualità. Ne abbiamo discusso con una delle organizzatrici dell’evento, Antonella Cutrona coordinatrice eventi di Sca Italy.
Antonella Cutrona, coordinatrice eventi Sca Italia
Al Milano Coffee Festival, si sono toccati degli risultati ammirabili. Come si è arrivati a questo successo? Si può fare ancora meglio, secondo lei?
“Tutto nella vita è migliorabile. Bisogna raccogliere i risultati positivi, senza però tralasciare gli aspetti negativi. In modo da poterli analizzare sotto un’ottica costruttiva.
Abbiamo cercato di strutturare l’evento lungo tre giornate. Le prime due sono state dedicate ai consumatori e la terza pensata per i professionisti. In modo tale da poterci rivolgere ad entrambi.
L’idea era quella di avere nella nostra compagine, i nostri campioni nazionali. Sia quelli presenti sia quelli passati. Sca è anche un percorso formativo, quindi chi si avvicina alle gare, si forma in diverse discipline. Così poi da diventare un trainer e poi coinvolgere con la propria formazione, il consumatore.”
E’ costato tanto coinvolgere qua campioni italiani e mondiali?
“E’ costata tanta energia. Noi siamo un’associazione che si basa sul volontariato. Tutti questi ragazzi oggi, sono innanzitutto degli appassionati. Per loro si tratta di una passione anche la divulgazione della cultura del caffè di qualità.”
Dopo questa esibizione di forza sarete ontattati da altre fiere e organizzazioni?
“Tendiamo sempre a voler ampliare la nostra presenza. Ora per esempio, saremo a Torino, con il Torino Coffee Festival e il Torino Gourmet. Perché vogliamo essere presenti il più possibile.“