MILANO – L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inflitto una maxi-sanzione, per un importo complessivo di 13 milioni di euro, a due delle principali società che erogano servizi di ristoro sulla rete autostradale.
In particolare, la multa ammonta a 8,4 milioni per Chef Express (appartenente alla Cremonini Spa) e a 4,9 milioni per My Chef (della Elichef Holding Spa, società del gruppo francese Elior).
Le motivazioni. Il provvedimento dell’Agcm, arrivato anche a seguito di ispezioni eseguite dal Nucleo speciale tutela mercato della Guardia di Finanza, è dovuto all’accertamento dell’esistenza di un “cartello” tra le società realizzato in occasione di sedici gare indette nel 2013 da Autostrade per l’Italia per l’assegnazione di 43 lotti di appalti pubblici.
L’Autorità ha rilevato gli estremi di “una intesa orizzontale segreta di ripartizione dei mercati” che “risulta molto grave, avendo per oggetto il condizionamento di gare a evidenza pubblica”.
La difesa. In linea generale, le parti oggetto dell’indagine dell’Antitrust hanno sostenuto che le offerte presentate alle gare non sarebbero state “anomale ed economicamente insostenibili”; anzi, lo stesso advisor che aveva seguito i procedimenti (la Roland Berger) non aveva mai espresso giudizio negativi nei confronti dell’impianto economico delle offerte presentate.
Contro questo provvedimento le società interessate hanno la facoltà di presentare ricorso entro sessanta giorni al Tar del Lazio.
