Lo sfratto dell’Antico Caffè Greco di Via Condotto e Roma è stato sospeso in seguito all’intervento dell’Avvocatura dello Stato per conto del Ministro della cultura. I quadri, gli arredi e gli oggetti in mostra dentro il bar devono restare inamovibili. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Rai News.
Stop allo sfratto dell’Antico Caffè Greco
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ROMA – Dopo la sentenza della Cassazione e la conferma di quelle della Corte d’Appello di Roma, tutto era pronto per lo sfratto dei gestori dell’Antico Caffè Greco, uno dei locali storici della capitale, con i suoi più di 250 anni.
Lo sgombero è stato sospeso per intervento dell’Avvocatura dello Stato effettuato per conto del Ministero della cultura. I quadri, gli arredi e gli oggetti in mostra dentro il bar devono restare “inamovibili”.
Le mura del Caffè Greco sono di proprietà dell’Ospedale Israelitico. Il contratto d’affitto è scaduto dal 2017. L’ultima pronunciamento della Cassazione aveva rigettato il ricorso dei gestori contro la sentenza della Corte di Appello di Roma che aveva già dato ragione ai proprietari, riconoscendogli il diritto a rientrare in possesso dei locali in di via Condotti.
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