MILANO – “Siamo una benefit corporation per noi non c’è qualità senza sostenibilità”. L’affermazione contenuta nel titolo è molto impegnativa. Ma Andrea Illy non si è tirato indietro ed ha coinvolto l’azienda di famiglia: illycaffè. Sì perché ha detto che “Non c’è qualità senza sostenibilità”. Così Andrea Illy, Chairman di illycaffè in occasione della sessione plenaria internazionale “Governi e imprese green nel nuovo contesto globale” degli Stati Generali della Green Economy, organizzati nell’ambito di Ecomondo. La notizia è stata ripresa con grande rilievo dall’agenzia di stampa Adn Kronos.
Tra l’altro illycaffè, ha spiega to sempre Andrea Illy, “è una benefit corporation e ha tre impegni statutari: sostenibilità delle filiere, dalla pianta alla tazzina; benessere e felicità per tutti gli stakeholder; economia circolare. Tre impegni interdipendenti tra loro”.
Sostenibilità delle filiere
.Da quasi 30 anni, spiega Illy, “investiamo per trasferire ai caffeicoltori pratiche agronomiche migliorative, dal punto di vista dell’impatto ambientale e della qualità del prodotto. Una filiera certificata Responsible Supply Chain e questo ci ha consentito di raggiungere l’obiettivo della qualità sostenibile, ma con l’avvento degli obiettivi di decarbonizzazione, madre di tutte le cause, ci siamo posti il problema di creare una roadmap per diventare carbon free”.
La scoperta del carbon farming
Con la sua formazione di chimico, Illy si è messo a studiare e ha scoperto il concetto di ‘carbon farming’: molteplicità di tecniche, dall’agroforesteria all’agricoltura rigenerativa e integrata, “che si basa sull’arricchimento del suolo con carbonio che permette di sequestrare il carbonio dall’aria e migliorare la salute del suolo” rendendo l’agricoltura meno dipendente dall’agrochimica.
Benessere e felicità
“Riteniamo la felicità un prerequisito per qualsiasi transizione verso una società più sostenibile – spiega Andrea Illy – quindi noi sosteniamo studi sulla felicità attraverso un gruppo di lavoro con Jeffrey Sachs, con l’Accademia Pontificia delle Scienze e con il Centro della Felicità del Butan per capire quali sono le determinanti della felicità e attuarle nel nostro contesto professionale”.
Economia circolare
Utilizzare solo risorse rinnovabili, 100% energia rinnovabile, materiali di packaging riciclabili, un accordo per ritirare le capsule di caffè dalle mani dei consumatori, e molto altro. “Tutto quello che serve per attuare le tre R: Riduci, Riutilizza e Riusa”.
Ma anche rigenerativa
Non solo. illycaffè si fa portabandiera di un ulteriore approccio, che è quello dell’economia rigenerativa, attraverso il programma Regeneration 2030″ “che vuole dare un contributo alla transizione da una società estrattiva a una nuova società rigenerativa e circolare” e punta a “organizzazione della conoscenza disponibile per distribuirla al pubblico per creare cultura ed engagement, e alle imprese perché tutte, un giorno, dovranno diventare rigenerative”.
E nell’ambito di Regeneration 2030, annuncia Illy, “sarà organizzato un summit annuale a livello macro regionale e creeremo un grande premio per incentivare progetti rigenerativi”.