MILANO – Crescita e rafforzamento della dimensione globale del marchio – già presente in oltre 140 paesi – e costruzione di una buona brand story in vista dell’Ipo, che avverrà nella seconda metà del decennio. Questi gli obiettivi delineati da Andrea Illy – presidente di illycaffè – in un’intervista concessa, la settimana scorsa, a Bloomberg Television, di cui riassumiamo i passaggi salienti.
La crisi economica e i trend negativi in atto non sembrano spaventare illycaffè. Il mercato è naturalmente cambiato, dopo il Covid. Innanzitutto, si consuma più caffè in casa.
“Grazie allo smart working, la gente trascorre più tempo tra le mura domestiche e va dunque alla ricerca di una migliore esperienza casalinga di consumo dotandosi di buone macchine da caffè o sistemi per il porzionato” osserva Illy.
“Prima della pandemia, il fuori casa contava per il 60% delle nostre vendite e il canale alimentare per il 40%. Durante il Covid, questo rapporto si è invertito. Ora siamo a 50-50% e credo che rimarremo su questa proporzione”.
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