RIMINI – È entrata in porto ieri pomeriggio la quinta finale del Campionato baristi, per la terza volta ospitato da Rimini Fiera all’interno di un convulso Pianeta Birra. Ha vinto Andrea Antonelli della caffetteria La bottega del caffè di Verolanuova (Brescia) con 774 punti. Il barista più bravo si è presentato con Caffè paradiso, la storica miscela arabica 100% della Torrefazione Musetti di Piacenza (difficile da estrarre ma eccezionale con i bravi), sostenuto anche dallo sponsor Pulycaff.
Antonelli ha battuto i 39 avversari con un servizio emozionante che ha coinvolto il pubblico presente
Quando, durante la presentazione di espressi, cappuccini e bevande a base caffè era accompagnato da due violinisti che interpretavano la Cantata del caffè di J.S. Bach. Secondo gli osservatori il campione italiano 2006, che ci rappresenterà alle finali mondiali di Berna, la capitale della Confederazione elevatici, ha vinto con merito preparando una bevanda caffè suzette (crema base di burro, zucchero, sugo di arancia e striscioline di buccia); il tutto mescolato con il caffè è stato servito nei porta filtri delle Excelsior Brasilia usate per la preparazione. Questi ultimi con la caratteristica maniglia di legno a testa di violino per via della forma che richiama lo strumento.
Un bilancio provvisorio, nonostante le troppe, inspiegabili defezioni anche dell’ultima ora, ha rappresentato un grande risultato
Che ha premiato le decine di torrefattori, singoli baristi, costruttori diversi di macchine che hanno capito lo spirito della manifestazione e organizzato per mesi tornei e semifinali portando i migliori fino a Rimini (spese comprese, meglio saperlo sempre), aiutando i rispettivi finalisti nei lunghi allenamenti. Nessuno nasce imparato, anche se troppi continuano a improvvisare.
Per dare merito a chi ha svolto il lavoro duro lontano dai riflettori ricordiamo che sono state 14 le semifinali che hanno selezionato i 39 finalisti che, nei tre giorni di finali, si sono contesi il titolo di campione 2006. Il vincitore, oltre a coppa e prestigio si è aggiudicato anche il diritto di partecipare gratuitamente alle finali mondiali Wbc (World barista championship) in programma Berna dal 19 al 21 maggio.
Un flash sul resto del podio oltre Antonelli
Secondo si è classificato Mariano Semino con 734 punti: lavora della caffetteria Bottega del gusto dell’ outlet di Serravalle Scrivia (Alessandria), sponsorizzato dalla Torrefazione Mokasirs di Cava Manara (Pavia) e dai consulenti della Migebar.
Notevole la metodologia usata da Semino per preparare e presentare la bevanda. Ha servito nello stesso tempo un bicchiere in qui era il caffè tostato mescolato con i pezzetti della buccia di arancia che veniva annusato dai membri della giuria e in un altro bicchiere il drink a base di caffè e arancia. E’ la prima volta che in un campionato si presentano la combinazione di olfatto e di giusto.
Terza una signora: Laura Martinelli, con 693 punti; Laura lavora nel bar di un distributore di benzina a Paratico (Brescia) ed era assistita dalla torrefazione Trismoka di Montichiari (Brescia). Anche lei si fatta notare con la bevanda a base di mascarpone e arancia, a dimostrazione che anche in un bar di frontiera, in un distributore di carburanti, può formarsi una grande professionista. Quarto Roberto Trevisan con 673 punti, ormai famoso per le sue divise Ferrari che per il fatto che svolge la propria professione a Praga.
Notiamo di nuovo che nessuno del locali dove operano i super baristi è neppure citato nelle guide di settore.
Perché?