La Junta de Andalucia ha approvato una nuova norma per cui i locali potranno fissare prezzi diversi per i tavoli, a seconda di dove sono posizionati. Questa norma fa parte di un nuovo corpus di regole che riguardano il settore chiave dell’ospitalità spagnola. Le norme prevedono anche che i ristoranti non possano presentare il menu solo tramite un codice Qr, dal momento che non tutti hanno uno smartphone. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Monica Coviello pubblicato su Vanity Fair.
Il supplemento per i tavolino all’ombra in Andalusia
SIVIGLIA – Supplemento ombra. Durante le prossime vacanze in Andalusia, sulla costa meridionale della Spagna, potrà capitarvi di dover pagare un sovrapprezzo, se siete seduti al riparo dal sole. Lo ha stabilito la Junta de Andalucia, che ha approvato una nuova norma che farà sicuramene discutere. I locali, bar e ristoranti, potranno fissare prezzi diversi per i tavoli, a seconda di dove sono posizionati.
D’altra parte, il sud della Spagna raggiunge spesso temperature record: nel 2021, la città di Cordoba ha registrato un picco di 47,6°C, e un po’ di ombra può diventare davvero preziosa.
Ruben Sanchez, portavoce dell’associazione dei consumatori Facua, ha spiegato che bar, caffè e ristoranti potranno far pagare di più le consumazioni purché segnalino con chiarezza – e per iscritto – la maggiorazione: i clienti dovranno essere informati prima di ordinare. Ma ci saranno comunque limiti al sovrapprezzo: i costi non potranno mai diventare esorbitanti. Insomma, non si potranno chiedere 10 euro in più per un tavolo all’ombra. Se infrangono le regole, ristoranti e bar possono subire denunce e punizioni.
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