CIMBALI M2
sabato 23 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

Anche Lavazza e Pausa Caffè nel progetto di produzione del chicco finanziato da Aics a Santo Domingo

Il progetto aveva l’obiettivo di aumentare la resa dei produttori di caffè e la loro capacità di adattamento agli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, mirava a identificare nuovi mercati internazionali per migliorare la tecnologia di sette organizzazioni di produttori di caffè nella zona di frontiera con Haiti

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

SANTO DOMINGO – Il 25 aprile a Santo Domingo si è tenuta la cerimonia di chiusura del progetto “Implementazione tecnologica per il processo di produzione del caffè nella frontiera Dominico-Haitiana, finanziato dallAgenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), attraverso la Banca interamericana di sviluppo (Bid/Lab), e realizzato dalla Junta Agroempresarial Dominicana (Jad).

Il progetto aveva l’obiettivo di aumentare la resa dei produttori di caffè e la loro capacità di adattamento agli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, mirava a identificare nuovi mercati internazionali per migliorare la tecnologia di sette organizzazioni di produttori di caffè nella zona di frontiera con Haiti.

Liniziativa, dellimporto complessivo di $milione (di cui la metà cofinanziato dalla Cooperazione italiana)ha permessdi rafforzare i programmi di formazione pratica per un totale di 2487 produttori e di realizzare nuove infrastrutture, tra cui  essiccatori, vivai per la coltivazione di piante resistenti al fungo della ruggine del caffè e macchinari per la selezione dei grani per dimensione e qualità.

Grazie al progetto i produttori hanno potuto visitarun importante centro di ricerca in Costa Rica e aziende di torrefazione in Italia, tra cui Lavazza e Pausa Caffè.

Questa iniziativa ribadisce limpegno della Cooperazione italiana a favore del settore del caffè in America Centrale e Caraibi. Promuoviamo lo sviluppo socioeconomico delle comunità più vulnerabilirafforzando la loro capacità di resilienza attraverso formazione e tecnologia ha commentato Paolo Gallizioli, direttore della Sede Aics di San Salvador, presente allevento.
La missione in Repubblica Dominicana è stata anche unoccasione per conoscere le opportunità di cooperazione e presentare lazione dellAics nel Paese, contemplando una fitta agenda dincontri con lambasciatore dItalia a Santo Domingo Stefano Queirolo Palmas, autorità dominicandel Ministero delle relazioni estere, dell’economia, dell’educazione, dell’ambiente della Direzione nazionale delle tecnologie per l’irrigazione.
Inoltreil direttore si è riunito con LAC4, il centro di formazione regionale su cybersecurity, la delegazione dellUnione Europea a Santo Domingo rappresentanti dellOng italiana Avsi.
CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio