MILANO – Battuta d’arresto per l’export dei paesi in America Latina, che segna un calo del 6,28% nel primo semestre 2011/12. Le esportazioni dei nove paesi produttori di arabica lavati (Colombia, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Perù e Repubblica Dominicana) sono state pari a 12.699.295 sacchi da 60 kg, contro un volume di 13.550.261 sacchi nei primi sei mesi del 2010/11.
Lo attestano le cifre diramate dall’Anacafé, l’autorevole associazione nazionale del Guatemala incaricata istituzionalmente dell’elaborazione delle statistiche relative a questo gruppo di paesi, comprendente i maggiori produttori dell’America latina, con l’eccezione del solo Brasile. Secondo i dati forniti da Anacafé, ben 5 paesi registrano comunque un andamento positivo sull’annata precedente. Trattasi di Messico (+27,25%), Honduras (+24,59%), Costa Rica (+4,60%), Repubblica Dominicana (+2,51%) e Guatemala (+0,92%). Ma il dato aggregato risente pesantemente delle flessioni subite da El Salvador (-37,89%), Nicaragua (-31,45%), Colombia (-21,36%) e Perù (-2,13%). L’export complessivo dei paesi latinoamericani nel 2010/11 è stato pari a 26.350.495 sacchi.
America Latina, Colombia, Allarme Volcafe: il raccolto 2011/12 potrebbe subire una nuova forte flessione
Notizie agro-dolci da un report diffuso la settimana scorsa da Volcafe. Gli esperti della divisione caffè di ED&F Man Holdings continuano infatti a vedere nero per quanto riguarda la Colombia, dove il raccolto 2011/12 potrebbe subire un’ulteriore flessione segnando nuovi minimi storici. “Il consensus tra la maggior parte degli operatori si colloca sotto i 7 milioni di sacchi – si legge nel report – la gestione delle operazioni post-raccolta continua a essere problematica a causa della forte umidità causata dalle piogge”.
Secondo l’agenzia statale Ideam, piogge e maltempo continueranno a imperversare nelle principali aree di produzione sino a giugno. Volcafe ha stimato a febbraio il raccolto colombiano 2010/11 in 7,8 milioni di sacchi. Più ottimistiche le previsioni per l’Indonesia, dove Volcafe indica in forte ripresa il raccolto 2012/13, le cui operazioni sono iniziate questo mese. Dai 6,6 milioni stimati per il 2011/12, l’output del secondo produttore asiatico dovrebbe risalire a 9,1 milioni – afferma ancora il trader svizzero aggiungendo che il raccolto procede bene e che ciò sta contribuendo a far scendere i differenziali, che si sono ridotti del 20% nell’arco della sola settimana trascorsa. In Vietnam – sostiene ancora Volcafe – i produttori detengono ancora il 20-25% del raccolto 2011/12, a fronte di un export che ha raggiunto, nei primi 7 mesi dell’annata caffearia, livelli pressoché doppi rispetto all’analogo periodo 2010/11.