MILANO – Gli Usa escono dall’Ico. A dare l’annuncio – come spesso accade in questi casi – un asettico comunicato diramato dall’ufficio stampa dell’Organizzazione londinese. Con esso si rende noto che gli Stati Uniti hanno notificato il loro ritiro dall’Accordo Internazionale sul Caffè del 2007.
Il direttore esecutivo dell’Ico José Sette – prosegue il comunicato – esprime il suo rammarico per la decisione adottata dal governo statunitense. Ma anche l’auspicio che le relazioni tra l’Ico e il settore americano del caffè rimangano strette.
“Il settore privato negli Stati Uniti, rappresentato dalla Nca e dalla Sca, sostiene fortemente l’Ico e continueremo a operare a stretto contatto con entrambe queste organizzazioni. Per quanto riguarda il governo degli Stati Uniti, già in passato l’amministrazione americana prese la decisione di ritirarsi dall’Accordo Internazionale, per poi rientrarvi.
Speriamo che la comunità internazionale del caffè possa nuovamente vedere, in futuro, gli Stati Uniti tra i nostri stati membri, in modo da affrontare assieme le complesse sfide che ha davanti il settore mondiale del caffè.
Un settore nel quale 25 milioni di produttori, in buona parte piccoli produttori, e più di 125 milioni di persone dipendono, direttamente o indirettamente, da questo prodotto per la loro sopravvivenza.”
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