BOLOGNA — Per la nuova edizione del Premio Fabbri, diciannove fotografi italiani tra i maggiori hanno puntato i loro obiettivi sull’Amarena. Il mitico, centenario prodotto dell’azienda bolognese. A riunirli per interpretare Amarena Fabbri è stato Nino Migliori. Fotografo anch’egli di grande tradizione e artista a tutto tondo, che con Fabbri ha una lunga consuetudine. E’ stato, in gioventù, un collaboratore dell’azienda ed ha partecipato alla prima edizione del Premio Fabbri risultando tra i vincitori.
Un linguaggio universale
“È la prima volta che il Premio Fabbri, assegnato con cadenza triennale, sceglie in modo specifico la fotografia. Scultura e pittura avevano fatto da padrone in tutte le precedenti edizioni.
Una scelta – afferma Nicola Fabbri, amministratore delegato della Fabbri – che trova ragione nella sempre maggiore internazionalità del nostro marchio. Oggi presente in più di 100 nazioni nei 5 continenti. Il linguaggio della fotografia appare oggi più “universale” di quello, pur assoluto, dell’arte. Già in questa edizione vantiamo autori di provenienza o respiro internazionale per cogliere le visioni originali, diverse; sicuramente stimolanti che vogliamo far emergere dalle sensibilità di ciascun territorio”.
Per questa edizione Nino Migliori ha selezionato esattamente 19 maestri della fotografia, proponendo accanto ad interpreti di lunga fama, altri più giovani, di sicura qualità e livello.
Ecco i 19 maestri
Ecco, in rigoroso ordine alfabetico, i loro nomi: Angelo Anzalone, Linda Bertazza, Paola Binante, Massimiliano Camellini, Silvio Canini, Alessia De Montis, Vincenza De Nigris, Franco Fontana, Giovani Gastel, Piero Gemelli, Mataro da Vergato, Stefano Mazzali, Brigitte Niedermair, Joe Oppedisano, Pierpaolo Pagano, Gianni Pezzani, Stefano Scheda, Pio Tarantini, Rui Wu.
Le loro personalissime interpretazioni di Amarena saranno protagoniste di una mostra dedicata negli spazi, davvero prestigiosi, della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
“13 anni e un secolo – Fotografia”, questo il titolo della sesta edizione del Premio Fabbri, si potrà ammirare a Palazzo Pepoli Campogrande dal 7 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019 (apertura al pubblico dalle 9.00 alle 19.00, lunedì escluso – ingresso libero).